L'inizio del terzo millennio sancisce il tramonto del Pil, vale a dire l'indicatore della ricchezza prodotta da un paese, come parametro esclusivo per misurare la salute di una società. Già da qualche tempo, gli studiosi segnalano la necessità di rompere gli steccati che separano l'economia dalle scienze dell'ambiente e approfondire le integrazioni tra l'organizzazione economica e le politiche ambientali e sociali, per realizzare una piena sostenibilità. In effetti, le condizioni in cui versano il nostro pianeta, gli ecosistemi, le risorse naturali e parte della popolazione umana, fanno pensare alla fallacia della crescita economica come unica soluzione dei problemi della società. Lo scopo di questo libro, frutto del lavoro transdisciplinare di un gruppo di studiosi, è evidenziare la radice ambientale dell'economia e riaffermare i fondamenti biofisici e termodinamici della vita. Il volume descrive un nuovo indicatore economico della sostenibilità (ISEW), proposto da Herman Daly e John Cobb nel 1989, allo scopo di integrare l'informazione contenuta nel PIL. Essi formularono alcuni aggiustamenti per tenere conto di questioni sociali e ambientali. I dati per diverse economie nazionali rivelano come l’ISEW cresca parallelamente al PIL fino a un certo punto, oltre il quale stagna o addirittura diminuisce a causa delle pressioni e dei costi associati alla crescita economica. Il testo dimostra la praticabilità del calcolo dell'ISEW attraverso la sua concreta applicazione in Italia, per la prima volta a livello di specifiche realtà locali.
Pulselli, F.M., Bastianoni, S., Marchettini, N., Tiezzi, E. (2007). La soglia della sostenibilità - ovvero quello che il Pil non dice. ROMA : Donzelli.
La soglia della sostenibilità - ovvero quello che il Pil non dice
PULSELLI, FEDERICO MARIA;BASTIANONI, SIMONE;MARCHETTINI, NADIA;TIEZZI, ENZO
2007-01-01
Abstract
L'inizio del terzo millennio sancisce il tramonto del Pil, vale a dire l'indicatore della ricchezza prodotta da un paese, come parametro esclusivo per misurare la salute di una società. Già da qualche tempo, gli studiosi segnalano la necessità di rompere gli steccati che separano l'economia dalle scienze dell'ambiente e approfondire le integrazioni tra l'organizzazione economica e le politiche ambientali e sociali, per realizzare una piena sostenibilità. In effetti, le condizioni in cui versano il nostro pianeta, gli ecosistemi, le risorse naturali e parte della popolazione umana, fanno pensare alla fallacia della crescita economica come unica soluzione dei problemi della società. Lo scopo di questo libro, frutto del lavoro transdisciplinare di un gruppo di studiosi, è evidenziare la radice ambientale dell'economia e riaffermare i fondamenti biofisici e termodinamici della vita. Il volume descrive un nuovo indicatore economico della sostenibilità (ISEW), proposto da Herman Daly e John Cobb nel 1989, allo scopo di integrare l'informazione contenuta nel PIL. Essi formularono alcuni aggiustamenti per tenere conto di questioni sociali e ambientali. I dati per diverse economie nazionali rivelano come l’ISEW cresca parallelamente al PIL fino a un certo punto, oltre il quale stagna o addirittura diminuisce a causa delle pressioni e dei costi associati alla crescita economica. Il testo dimostra la praticabilità del calcolo dell'ISEW attraverso la sua concreta applicazione in Italia, per la prima volta a livello di specifiche realtà locali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/31283
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