Si avanza l'ipotesi che tra i modelli metrici tenuti presenti da Dante per l'invenzione della terza rima vi sia il particolare gioco di incastro delle rime del sonetto, così come organizzato da Guittone nella sua serie di sonetti amorosi, con funzioni di connessione formale del macrotesto. Di fatto vi si individuano gli unici precedenti attestati della successione rimica che sarà propria della terzina dantesca.
Leonardi, L. (1993). Sonetto e terza rima (da Guittone a Dante). In Omaggio a Gianfranco Folena (pp. 337-351). Padova : Editoriale Programma.
Sonetto e terza rima (da Guittone a Dante)
LEONARDI, LINO
1993-01-01
Abstract
Si avanza l'ipotesi che tra i modelli metrici tenuti presenti da Dante per l'invenzione della terza rima vi sia il particolare gioco di incastro delle rime del sonetto, così come organizzato da Guittone nella sua serie di sonetti amorosi, con funzioni di connessione formale del macrotesto. Di fatto vi si individuano gli unici precedenti attestati della successione rimica che sarà propria della terzina dantesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/29763
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