Il volume, frutto di una ricerca condotta quasi interamente su fonti inedite d’archivio, ricostruisce attraverso un approccio biografico le dinamiche di affermazione sociali, economiche, politiche di una famiglia magnatizia, attiva nei traffici bancari e mercantili su scala europea, connotata da una forte ricchezza immobiliare e fondiaria e dall’intensa presenza dei suoi membri nella vita politica ed istituzionale cittadina: dall’epoca del suo primo ingresso nel teatro urbano, fissato tra gli ultimi decenni del XII secolo e l’inizio del XIII secolo, fino ai decenni centrali del secolo XV quando l’ascesa al soglio pontificio di un suo esponente innesca vistose smagliature nella tradizione: è il 1458 e il sistema famiglia-città con i suoi consolidati meccanismi non resiste all’urto imposto all’elevazione di Enea Silvio Piccolomini al seggio romano. La periodizzazione proposta, che abbraccia circa due secoli e mezzo, individua un coerente blocco d’indagine: il rapporto o meglio il problema dei rapporti con il potere politico (il Duecento introduce a Siena e in tutti i comuni italiani una complicazione nella ripartizione del potere: la volontà popolare di presenza politica) e le sue ricadute a livello sociale, economico, istituzionale. Poichè i secoli XIII e XIV al centro dell’analisi sono gli anni della vorticosa ascesa politica ed economica di Siena e dei suoi banchieri e insieme del rapido tracollo che condannarono la città alla perdita del suo peso sul raggio internazionale e a un forte ridimensionamento su quello regionale, il volume, attraverso il caso di studio proposto, penetra anche al cuore dei problemi aperti dalla ruralizzazione dell’economia cittadina e dalla riconversione delle risorse.
Mucciarelli, R. (2005). Piccolomini a Siena. XIII-XIV secolo. Ritratti possibili. PISA : Pacini.
Piccolomini a Siena. XIII-XIV secolo. Ritratti possibili
MUCCIARELLI, ROBERTA
2005-01-01
Abstract
Il volume, frutto di una ricerca condotta quasi interamente su fonti inedite d’archivio, ricostruisce attraverso un approccio biografico le dinamiche di affermazione sociali, economiche, politiche di una famiglia magnatizia, attiva nei traffici bancari e mercantili su scala europea, connotata da una forte ricchezza immobiliare e fondiaria e dall’intensa presenza dei suoi membri nella vita politica ed istituzionale cittadina: dall’epoca del suo primo ingresso nel teatro urbano, fissato tra gli ultimi decenni del XII secolo e l’inizio del XIII secolo, fino ai decenni centrali del secolo XV quando l’ascesa al soglio pontificio di un suo esponente innesca vistose smagliature nella tradizione: è il 1458 e il sistema famiglia-città con i suoi consolidati meccanismi non resiste all’urto imposto all’elevazione di Enea Silvio Piccolomini al seggio romano. La periodizzazione proposta, che abbraccia circa due secoli e mezzo, individua un coerente blocco d’indagine: il rapporto o meglio il problema dei rapporti con il potere politico (il Duecento introduce a Siena e in tutti i comuni italiani una complicazione nella ripartizione del potere: la volontà popolare di presenza politica) e le sue ricadute a livello sociale, economico, istituzionale. Poichè i secoli XIII e XIV al centro dell’analisi sono gli anni della vorticosa ascesa politica ed economica di Siena e dei suoi banchieri e insieme del rapido tracollo che condannarono la città alla perdita del suo peso sul raggio internazionale e a un forte ridimensionamento su quello regionale, il volume, attraverso il caso di studio proposto, penetra anche al cuore dei problemi aperti dalla ruralizzazione dell’economia cittadina e dalla riconversione delle risorse.File | Dimensione | Formato | |
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