Il saggio offre una penetrante chiave di lettura del Carteggio di Filippo Turati con i corrispondenti stranieri, ricostruendone l'attività di dirigente politico e di parlamentare, di pubblicista e di direttore della "Critica Sociale", nella fase della formazione e dell'insediamento del Partito Socialista e delle istituzioni storiche della sinistra italiana, poi di fronte al "grande massacro" del conflitto mondiale ed infine nell'esilio. Turati vi appare come uno dei leader del socialismo democratico europeo, che pensava non più in termini localistici o settari, ma europei, e che al tempo stesso più di ogni altro operò per la integrazione e per la "nazionalizzazione" del movimento operaio italiano. Per la straordinaria coerenza e l'impegno profuso in cinquant'anni di attività vissuta sempre in prima linea e in un "continuo agire" nella fedeltà a quelli che riteneva fossero gli interessi profondi del suo Paese, leader e "maestro" di generazioni diverse di dirigenti e di militanti, Turati incarnò la nobiltà del "mestiere" del politico.
Degl'Innocenti, M. (1995). Filippo Turati e la nobiltà della politica. Manduria : Piero Lacaita Editore.
Filippo Turati e la nobiltà della politica
DEGL'INNOCENTI, MAURIZIO
1995-01-01
Abstract
Il saggio offre una penetrante chiave di lettura del Carteggio di Filippo Turati con i corrispondenti stranieri, ricostruendone l'attività di dirigente politico e di parlamentare, di pubblicista e di direttore della "Critica Sociale", nella fase della formazione e dell'insediamento del Partito Socialista e delle istituzioni storiche della sinistra italiana, poi di fronte al "grande massacro" del conflitto mondiale ed infine nell'esilio. Turati vi appare come uno dei leader del socialismo democratico europeo, che pensava non più in termini localistici o settari, ma europei, e che al tempo stesso più di ogni altro operò per la integrazione e per la "nazionalizzazione" del movimento operaio italiano. Per la straordinaria coerenza e l'impegno profuso in cinquant'anni di attività vissuta sempre in prima linea e in un "continuo agire" nella fedeltà a quelli che riteneva fossero gli interessi profondi del suo Paese, leader e "maestro" di generazioni diverse di dirigenti e di militanti, Turati incarnò la nobiltà del "mestiere" del politico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/25906
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