Il saggio contiene i risultati di una ricerca rivolta a seguire l’evoluzione dei modi di fare famiglia in più generazioni consecutive, nel contesto della cosiddetta seconda transizione demografica che ha visto l'affermarsi di nuove forme di convivenza (famiglie di fatto, monogenitoriali, ricomposte ecc.). Partendo da alcune storie di famiglia, assunte come casi esemplari di una vicenda condivisa (per lo più famiglie di origine mezzadrile localizzate in alcuni centri del sud della Provincia di Siena), si è cercato di concentrare l’attenzione sulla dimensione intergenerazionale che la famiglia assume nelle scelte abitative, nella distribuzione spaziale delle residenze, nel contatto quotidiano fra le generazioni, nelle frequenti sovrapposizioni fra nuclei coniugali formalmente indipendenti. Oltre a proporre alcune iniziali riflessioni sui processi decisionali che definiscono le vicinanze abitative, sulle pratiche relazionali (frequentazioni, scambi, solidarietà ecc.) che emergono dai vissuti quotidiani, si avanzano alcune ipotesi circa gli orientamenti parentali prevalenti e l’evoluzione subita da alcuni legami parentali nella direzione di una vera e propria ridefinizione di senso.
Grilli, S. (2008). "Un nuovo spirito di famiglia?". Casa, famiglia e parentela nella Toscana meridionale. In Oltre le mura domestiche. Famiglia e legami intergenerazionali dall'Unità d'Italia ad oggi (pp. 143-169). UDINE : Forum.
"Un nuovo spirito di famiglia?". Casa, famiglia e parentela nella Toscana meridionale
GRILLI, SIMONETTA
2008-01-01
Abstract
Il saggio contiene i risultati di una ricerca rivolta a seguire l’evoluzione dei modi di fare famiglia in più generazioni consecutive, nel contesto della cosiddetta seconda transizione demografica che ha visto l'affermarsi di nuove forme di convivenza (famiglie di fatto, monogenitoriali, ricomposte ecc.). Partendo da alcune storie di famiglia, assunte come casi esemplari di una vicenda condivisa (per lo più famiglie di origine mezzadrile localizzate in alcuni centri del sud della Provincia di Siena), si è cercato di concentrare l’attenzione sulla dimensione intergenerazionale che la famiglia assume nelle scelte abitative, nella distribuzione spaziale delle residenze, nel contatto quotidiano fra le generazioni, nelle frequenti sovrapposizioni fra nuclei coniugali formalmente indipendenti. Oltre a proporre alcune iniziali riflessioni sui processi decisionali che definiscono le vicinanze abitative, sulle pratiche relazionali (frequentazioni, scambi, solidarietà ecc.) che emergono dai vissuti quotidiani, si avanzano alcune ipotesi circa gli orientamenti parentali prevalenti e l’evoluzione subita da alcuni legami parentali nella direzione di una vera e propria ridefinizione di senso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/25828
Attenzione
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo