Negli anni a cavallo tra ‘800 e ‘900 Eugenio Azzerboni si guadagnò la fama di poeta-fabbro del primo socialismo toscano: con la sua intensa attività di organizzatore e con la sua vena artistica seppe dare un grande impulso al processo di emancipazione delle classi popolari. Fondò filarmoniche e filodrammatiche, divulgò in versi il nuovo credo socialista, ricoprì un ruolo di primo piano nella Federazione socialista toscana, venne più volte candidato nelle elezioni politiche, fu il primo socialista ad essere eletto nell’Amministrazione comunale di Pontassieve. Questo volume ne ripercorre l’intenso impegno di attivista politico, propagandista, animatore dell’associazionismo economico, ricreativo, educativo, sullo sfondo di una Val di Sieve ormai punteggiata da una variegata rete di industrie, con una sempre più consistente classe operaia. Nelle alterne fasi di questo sviluppo industriale, Eugenio Azzerboni favorì le rivendicazioni sindacali e mantenne sempre la fiducia nel riscatto dei lavoratori attraverso la piena applicazione dei loro diritti. Nel suo Inno degli elettori socialisti, proprio la partecipazione al voto diventava quindi una chiave fondamentale per l’avvento di “una nuova civiltà”.
Cherubini, D. (2008). Eugenio Azzerboni (1860-1906). Il "poeta-fabbro" di Pontassieve e le origini del socialismo toscano. FIRENZE : Pagnini editore.
Eugenio Azzerboni (1860-1906). Il "poeta-fabbro" di Pontassieve e le origini del socialismo toscano
CHERUBINI, DONATELLA
2008-01-01
Abstract
Negli anni a cavallo tra ‘800 e ‘900 Eugenio Azzerboni si guadagnò la fama di poeta-fabbro del primo socialismo toscano: con la sua intensa attività di organizzatore e con la sua vena artistica seppe dare un grande impulso al processo di emancipazione delle classi popolari. Fondò filarmoniche e filodrammatiche, divulgò in versi il nuovo credo socialista, ricoprì un ruolo di primo piano nella Federazione socialista toscana, venne più volte candidato nelle elezioni politiche, fu il primo socialista ad essere eletto nell’Amministrazione comunale di Pontassieve. Questo volume ne ripercorre l’intenso impegno di attivista politico, propagandista, animatore dell’associazionismo economico, ricreativo, educativo, sullo sfondo di una Val di Sieve ormai punteggiata da una variegata rete di industrie, con una sempre più consistente classe operaia. Nelle alterne fasi di questo sviluppo industriale, Eugenio Azzerboni favorì le rivendicazioni sindacali e mantenne sempre la fiducia nel riscatto dei lavoratori attraverso la piena applicazione dei loro diritti. Nel suo Inno degli elettori socialisti, proprio la partecipazione al voto diventava quindi una chiave fondamentale per l’avvento di “una nuova civiltà”.File | Dimensione | Formato | |
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