Il volume ricostruisce la storia dei procedimenti adottati nel Settecento nella messa a punto di uno strumento per la registrazione del patrimonio, costituito dal territorio in tutte le sue articolazioni insediative e produttive, attraverso il graduale passaggio da un catasto puramente descrittivo a quello geometrico. Completano il volume tre corpose appendici documentarie, un corpus di notizie biografiche sugli operatori e sui tecnici impiegati nelle operazioni di misurazione e stima, infine un glossario e una serie di schede illustrative sulla “cassetta degli strumenti” che accompagnava i periti e gli agrimensori nelle loro operazioni di lavoro “sul campo”. Per lo studioso non solo dell’agricoltura e dei processi economici ma anche di qualsiasi altra problematica territoriale la documentazione catastale rappresenta una fonte basilare, in quanto fornisce informazioni sulla condizione dei beni territoriali e della topografia di luoghi e territori (insediamenti, vie di comunicazione, acque superficiali, maglie e confini amministrativi con la relativa toponomastica) e sulla loro evoluzione nel tempo.

Guarducci, A. (2009). L'utopia del catasto nella Toscana di Pietro Leopoldo. La questione dell'estimo geometrico-particellare nella seconda metà del Settecento. FIRENZE : All'Insegna del Giglio.

L'utopia del catasto nella Toscana di Pietro Leopoldo. La questione dell'estimo geometrico-particellare nella seconda metà del Settecento

GUARDUCCI, ANNA
2009-01-01

Abstract

Il volume ricostruisce la storia dei procedimenti adottati nel Settecento nella messa a punto di uno strumento per la registrazione del patrimonio, costituito dal territorio in tutte le sue articolazioni insediative e produttive, attraverso il graduale passaggio da un catasto puramente descrittivo a quello geometrico. Completano il volume tre corpose appendici documentarie, un corpus di notizie biografiche sugli operatori e sui tecnici impiegati nelle operazioni di misurazione e stima, infine un glossario e una serie di schede illustrative sulla “cassetta degli strumenti” che accompagnava i periti e gli agrimensori nelle loro operazioni di lavoro “sul campo”. Per lo studioso non solo dell’agricoltura e dei processi economici ma anche di qualsiasi altra problematica territoriale la documentazione catastale rappresenta una fonte basilare, in quanto fornisce informazioni sulla condizione dei beni territoriali e della topografia di luoghi e territori (insediamenti, vie di comunicazione, acque superficiali, maglie e confini amministrativi con la relativa toponomastica) e sulla loro evoluzione nel tempo.
2009
9788878143982
Guarducci, A. (2009). L'utopia del catasto nella Toscana di Pietro Leopoldo. La questione dell'estimo geometrico-particellare nella seconda metà del Settecento. FIRENZE : All'Insegna del Giglio.
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