Garibaldi è il protagonista e il simbolo identitario intorno al quale la comunità italiana si realizza in Stato unitario e nazionale, e nel quale è sempre tornata a riconoscersi. E’ anche l’Eroe dei Due Mondi, impersonifica, cioè l’eroe popolare che mette la spada al servizio della libertà dei popoli laddove venga offesa: un mito che di gran lunga è stato il più popolare nel corso dell’800, ma perdura ancora nel ’900, fino ai nostri giorni, nell’immaginario collettivo e non ultimo in una traduzione più colta e politicamente orientata. Il suo successo deriva dalla straordinaria vitalità individuale, ma anche da un’efficace elaborazione politica e culturale. Debitore della cultura neoclassica e romantica del secolo, è tuttavia soprattutto il prodotto della modernità, è cioè reso possibile dalla crescente affermazione dei mass-media: la stampa, in particolare illustrata; i romanzi storici e d’avventura, e la memorialistica che appaiono in appendice sui giornali; la litografia e la fotografia. Il fatto sostanziale resta comunque che il mito garibaldino intercetta e rappresenta quattro momenti caratterizzanti l’Ottocento: la nazione, il popolo, il volontariato e l’associazione.
Degl'Innocenti, M. (2008). Garibaldi e l'Ottocento. Nazione, popolo, volontariato, associazione. Manduria : Eredi di Piero Lacaita Editore.
Garibaldi e l'Ottocento. Nazione, popolo, volontariato, associazione
DEGL'INNOCENTI, MAURIZIO
2008-01-01
Abstract
Garibaldi è il protagonista e il simbolo identitario intorno al quale la comunità italiana si realizza in Stato unitario e nazionale, e nel quale è sempre tornata a riconoscersi. E’ anche l’Eroe dei Due Mondi, impersonifica, cioè l’eroe popolare che mette la spada al servizio della libertà dei popoli laddove venga offesa: un mito che di gran lunga è stato il più popolare nel corso dell’800, ma perdura ancora nel ’900, fino ai nostri giorni, nell’immaginario collettivo e non ultimo in una traduzione più colta e politicamente orientata. Il suo successo deriva dalla straordinaria vitalità individuale, ma anche da un’efficace elaborazione politica e culturale. Debitore della cultura neoclassica e romantica del secolo, è tuttavia soprattutto il prodotto della modernità, è cioè reso possibile dalla crescente affermazione dei mass-media: la stampa, in particolare illustrata; i romanzi storici e d’avventura, e la memorialistica che appaiono in appendice sui giornali; la litografia e la fotografia. Il fatto sostanziale resta comunque che il mito garibaldino intercetta e rappresenta quattro momenti caratterizzanti l’Ottocento: la nazione, il popolo, il volontariato e l’associazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/25253
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