Statistiche e graduatorie internazionali mostrano che la debolezza del settore pubblico italiano è, innanzitutto, debolezza del personale, anche sul piano dell’etica. Dai concorsi truccati al voto di scambio, agli sprechi di risorse pubbliche, a pratiche tangentizie: nel 2005 il costo della corruzione in Italia è stata calcolata in 70 miliardi di euro (2,5% del Pil). Spesso l’amministrazione pubblica ne è stato il luogo privilegiato. Sebbene la vita quotidiana delle istituzioni fornisca molti ammirevoli esempi di correttezza, le regole di comportamento dei politici e degli impiegati risultano complessivamente ambigue e lacunose, i controlli sulla loro applicazione sporadici e inefficaci. Questo libro fa chiarezza su un tema eticamente rilevante come quello dei doveri di quattro o cinque milioni di persone: tutti coloro che, in Italia, svolgono a vario titolo – in virtù di un rapporto di impiego, di un mandato politico, di una nomina o di un’attività professionale – funzioni nell’interesse della collettività. Dopo aver esaminato i possibili rimedi preventivi alla corruzione e le più significative esperienze straniere e internazionali, esso considera, sotto il profilo dell’etica pubblica, varie categorie di funzionari: i politici e i loro conflitti di interessi; gli impiegati e i loro codici di comportamento; i magistrati e, più in generale, gli organi di garanzia; i privati che svolgono funzioni pubbliche.
Mattarella, B.G. (2007). Le regole dell'onestà. Etica, politica, amministrazione. BOLOGNA : Il Mulino.
Le regole dell'onestà. Etica, politica, amministrazione
MATTARELLA, BERNARDO GIORGIO
2007-01-01
Abstract
Statistiche e graduatorie internazionali mostrano che la debolezza del settore pubblico italiano è, innanzitutto, debolezza del personale, anche sul piano dell’etica. Dai concorsi truccati al voto di scambio, agli sprechi di risorse pubbliche, a pratiche tangentizie: nel 2005 il costo della corruzione in Italia è stata calcolata in 70 miliardi di euro (2,5% del Pil). Spesso l’amministrazione pubblica ne è stato il luogo privilegiato. Sebbene la vita quotidiana delle istituzioni fornisca molti ammirevoli esempi di correttezza, le regole di comportamento dei politici e degli impiegati risultano complessivamente ambigue e lacunose, i controlli sulla loro applicazione sporadici e inefficaci. Questo libro fa chiarezza su un tema eticamente rilevante come quello dei doveri di quattro o cinque milioni di persone: tutti coloro che, in Italia, svolgono a vario titolo – in virtù di un rapporto di impiego, di un mandato politico, di una nomina o di un’attività professionale – funzioni nell’interesse della collettività. Dopo aver esaminato i possibili rimedi preventivi alla corruzione e le più significative esperienze straniere e internazionali, esso considera, sotto il profilo dell’etica pubblica, varie categorie di funzionari: i politici e i loro conflitti di interessi; gli impiegati e i loro codici di comportamento; i magistrati e, più in generale, gli organi di garanzia; i privati che svolgono funzioni pubbliche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/24806
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