La ricerca ricostruisce le vicende delle ferrovie, con un ampio scavo di fonti dell'epoca della costruzione, di pubblicazioni ufficiali, nonché della storiografia italiana e internazionale e delle fonti letterarie. Il testo si presenta come una storia sociale dei trasporti ferroviari, con il tema di fondo della modernizzazione della società e dell'identità nazionale. Poche cose come il treno hanno infatti contribuito a definire la realtà e l'immaginario degli italiani. Nell'Ottocento la strada ferrata divenne simbolo dell'unità nazionale: non solo si scambiavano le merci e le idee, ma soprattutto le diverse genti della penisola entravano in contatto, si conoscevano, si mescolavano. Il treno insomma ha cucito insieme l'Italia: con le tradotte dei fanti della prima guerra mondiale, con i “treni popolari” dell'epoca fascista, con i tanti “treni del sole” che nel dopoguerra rovesciarono, a centinaia di migliaia, le genti del sud nelle periferie industriali di Torino e di Milano. Il libro è aggiornato all'anno 2007, riportando la storiografia nel frattempo pubblicata e i cambiamenti dei primi anni del XXI secolo.
Maggi, S. (2007). Le ferrovie. BOLOGNA : Il Mulino.
Le ferrovie
MAGGI, STEFANO
2007-01-01
Abstract
La ricerca ricostruisce le vicende delle ferrovie, con un ampio scavo di fonti dell'epoca della costruzione, di pubblicazioni ufficiali, nonché della storiografia italiana e internazionale e delle fonti letterarie. Il testo si presenta come una storia sociale dei trasporti ferroviari, con il tema di fondo della modernizzazione della società e dell'identità nazionale. Poche cose come il treno hanno infatti contribuito a definire la realtà e l'immaginario degli italiani. Nell'Ottocento la strada ferrata divenne simbolo dell'unità nazionale: non solo si scambiavano le merci e le idee, ma soprattutto le diverse genti della penisola entravano in contatto, si conoscevano, si mescolavano. Il treno insomma ha cucito insieme l'Italia: con le tradotte dei fanti della prima guerra mondiale, con i “treni popolari” dell'epoca fascista, con i tanti “treni del sole” che nel dopoguerra rovesciarono, a centinaia di migliaia, le genti del sud nelle periferie industriali di Torino e di Milano. Il libro è aggiornato all'anno 2007, riportando la storiografia nel frattempo pubblicata e i cambiamenti dei primi anni del XXI secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/24713
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