Il piano regolatore di Siena del 1956. Alle origini della città fuori le mura

The theme of the protection of historic centers and adaptation to progress of the "golden age" found an important innovation in the Siena of the 1950s, accompanied by a strong political debate. The general master plan of the city, approved locally in 1956 and nationally in 1959, represented a turning point in the history of the area. At that time it was decided - instead of building in the "green valleys" inside the medieval walls - to plan a new city outside the walls themselves, deciding not to build any more inside the historic center. The case study is emblematic, since the plan was developed by technicians of international fame, starting with Luigi Piccinato, with the desire to preserve the center in its architectural and social order, passing from the protection of monuments only, to the protection of historical contexts such as overall environments, a novelty that from Siena spread elsewhere. The research reconstructs this story in its contents not only urban but also social and political, through the press of the time, the documents of the archive of the Municipality of Siena, the correspondence of the two main designers, Piero Bottoni (Milan) and Luigi Piccinato ( Rome), preserved in their respective private archives. The book contains (pp. 173-199) the edition of the most significant documents on the regulatory plan and an annotated bibliography.

Il tema della tutela dei centri storici e dell’adattamento al progresso del “miracolo economico” trovò nella Siena degli anni ’50 un’innovazione importante, accompagnata da un forte dibattito politico. Il piano regolatore generale della città, approvato in sede locale nel 1956 e a livello nazionale nel ’59, rappresentò un momento di svolta per la storia del territorio. In quel periodo si stabilì – anziché edificare nelle “valli verdi” dentro le mura medioevali – di programmare una nuova città fuori dalle mura stesse, decidendo di non costruire più all'interno del centro storico. Il caso di studio è emblematico, poiché il piano fu elaborato da tecnici di fama internazionale, a partire da Luigi Piccinato, con la volontà di preservare il centro nel suo assetto architettonico e sociale, passando dalla tutela dei soli monumenti alla tutela dei contesti storici come ambienti complessivi, una novità che da Siena si diffuse altrove. La ricerca ricostruisce questa vicenda nei suoi contenuti non solo urbanistici ma anche sociali e politici, attraverso la stampa dell'epoca, i documenti dell’archivio del Comune di Siena, i carteggi dei due principali progettisti, Piero Bottoni (Milano) e Luigi Piccinato (Roma), conservati nei rispettivi archivi privati. Il libro contiene (pp. 173-199) l’edizione dei documenti più significativi sul piano regolatore e una bibliografia commentata.