Polemica anti-mitologica ed eredità neoterica costituiscono due aspetti rilevanti della poetica di Marziale, che risulta ispirata a linee di pensiero coerenti, benché non sistematiche. Della tradizione callimacheo-neoterica Marziale accetta la forma breve, ma respinge l’eccesso di raffinatezza formale, lo sperimentalismo metrico, come pure la vacuità della poesia mitologica, in nome di un’arte che rispecchi la vita e i suoi costumi. Su questo versante l’eredità neoterica di Marziale si combina con alcuni elementi programmatici di tradizione satirica, ovvero con la polemica anti-mitologica. Nella prima parte del volume A. Perruccio individua gli antecedenti del rifiuto della poesia ‘alta’ di argomento mitologico nelle valutazioni critiche di Lucilio, Orazio e Persio, mostrando però come in Marziale questa polemica si combini con il reimpiego retorico-stilistico del mito. Nella seconda parte S. Mattiacci (“Marziale e la fortuna del neoterismo”, pp. 137-218) ribadisce l’importanza del modello catulliano per Marziale, ma sottolinea la specificità del suo ‘neoterismo’ in rapporto alle mode predominanti che emergono dall’esame di testimonianze poetiche precedenti e immediatamente successive, da Mecenate a Plinio il Giovane e poeti della sua cerchia. // The anti-mythological controversy and the neoteric inheritance constitute two relevant aspects of Martial’s poetics, which is inspired by coherent, if not systematic, lines of thought. Martial accepts the brief form of the Callimachean-neoteric tradition, but refuses its excess of formal elegance and its metrical experimentalism, as well as the vacuity of mythological poetry, in the name of an art that will mirror life and its customs. In this context, Martial’s neoteric inheritance is combined with certain programmatic elements of the satirical tradition, i.e. with the anti-mythological controversy. In the first part of the volume, A. Perruccio identifies the antecedents of the rejection of ‘high’ mythological poetry in the critical judgements of Lucilius, Horace and Persius, while showing that in Martial this controversy is combined with the rhetorical-stylistic reuse of myth. In the second part S. Mattiacci (“Martial and the Fortunes of Neoterism”, pp. 137-218) stresses the importance of Catullus as a model for Martial, while underscoring the specificity of his ‘neoterism’ in relation to the predominant fashions that are found through an analysis of poetic evidence prior to and immediately after, from Maecenas to Pliny the Younger and his circle of poets.

Mattiacci, S., A., P. (2007). Anti-mitologia ed eredità neoterica in Marziale: genesi e forme di una poetica.. PISA : Pacini.

Anti-mitologia ed eredità neoterica in Marziale: genesi e forme di una poetica.

MATTIACCI, SILVIA;
2007-01-01

Abstract

Polemica anti-mitologica ed eredità neoterica costituiscono due aspetti rilevanti della poetica di Marziale, che risulta ispirata a linee di pensiero coerenti, benché non sistematiche. Della tradizione callimacheo-neoterica Marziale accetta la forma breve, ma respinge l’eccesso di raffinatezza formale, lo sperimentalismo metrico, come pure la vacuità della poesia mitologica, in nome di un’arte che rispecchi la vita e i suoi costumi. Su questo versante l’eredità neoterica di Marziale si combina con alcuni elementi programmatici di tradizione satirica, ovvero con la polemica anti-mitologica. Nella prima parte del volume A. Perruccio individua gli antecedenti del rifiuto della poesia ‘alta’ di argomento mitologico nelle valutazioni critiche di Lucilio, Orazio e Persio, mostrando però come in Marziale questa polemica si combini con il reimpiego retorico-stilistico del mito. Nella seconda parte S. Mattiacci (“Marziale e la fortuna del neoterismo”, pp. 137-218) ribadisce l’importanza del modello catulliano per Marziale, ma sottolinea la specificità del suo ‘neoterismo’ in rapporto alle mode predominanti che emergono dall’esame di testimonianze poetiche precedenti e immediatamente successive, da Mecenate a Plinio il Giovane e poeti della sua cerchia. // The anti-mythological controversy and the neoteric inheritance constitute two relevant aspects of Martial’s poetics, which is inspired by coherent, if not systematic, lines of thought. Martial accepts the brief form of the Callimachean-neoteric tradition, but refuses its excess of formal elegance and its metrical experimentalism, as well as the vacuity of mythological poetry, in the name of an art that will mirror life and its customs. In this context, Martial’s neoteric inheritance is combined with certain programmatic elements of the satirical tradition, i.e. with the anti-mythological controversy. In the first part of the volume, A. Perruccio identifies the antecedents of the rejection of ‘high’ mythological poetry in the critical judgements of Lucilius, Horace and Persius, while showing that in Martial this controversy is combined with the rhetorical-stylistic reuse of myth. In the second part S. Mattiacci (“Martial and the Fortunes of Neoterism”, pp. 137-218) stresses the importance of Catullus as a model for Martial, while underscoring the specificity of his ‘neoterism’ in relation to the predominant fashions that are found through an analysis of poetic evidence prior to and immediately after, from Maecenas to Pliny the Younger and his circle of poets.
2007
9788877818331
Mattiacci, S., A., P. (2007). Anti-mitologia ed eredità neoterica in Marziale: genesi e forme di una poetica.. PISA : Pacini.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ANTI-MITO_5B.pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.32 MB
Formato Adobe PDF
1.32 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/24339
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo