Il saggio propone un esame delle disposizioni europee e nazionali che introducono le fattispecie delle molestie e delle molestie sessuali nell’alveo del diritto antidiscriminatorio. Nel lavoro, l’ampio approfondimento lessicale riguardo i termini impiegati nelle definizioni della molestia e della molestia sessuale, da un lato, e l’analisi dell’ambito di applicazione di tali istituti, dall’altro, si accompagnano alla valutazione dei riflessi che tale regolamentazione produce nel quadro esistente. Ciò soprattutto per il fatto che il legislatore equipara le molestie e le molestie sessuali alle discriminazioni, aprendo pertanto, non senza dubbi interprativi che nel saggio vengono affrontati e discussi, ad una traslazione in favore delle molestie stesse delle disposizioni di tutela proprie delle discriminazioni. Ed al riguardo, in esito all’analisi su che cosa tale equiparazione comporti, il saggio si apre ad una disamina degli aspetti di criticità applicativa che derivano proprio dalla qualificazione delle molestie come discriminazioni. Il lavoro si conclude poi con il tentativo di delimitare il confine tra molestie, mobbing ed altre fattispecie delittuose (in particolare la violenza sessuale), nel tentativo di fare chiarezza all’interno di un dibattito in parte assimilazionista, ed attraverso una demarcazione degli aspetti di specialità di ognuno di tali istituti che rendono tali fattispecie diverse tra loro in maniera sostanziale.
Lazzeroni, L. (2007). Molestie e molestie sessuali: nozioni, regole, confini. In Il nuovo diritto antidiscriminatorio. Il quadro comunitario e nazionale (pp. 379-421). MILANO : Giuffrè.
Molestie e molestie sessuali: nozioni, regole, confini
LAZZERONI, LARA
2007-01-01
Abstract
Il saggio propone un esame delle disposizioni europee e nazionali che introducono le fattispecie delle molestie e delle molestie sessuali nell’alveo del diritto antidiscriminatorio. Nel lavoro, l’ampio approfondimento lessicale riguardo i termini impiegati nelle definizioni della molestia e della molestia sessuale, da un lato, e l’analisi dell’ambito di applicazione di tali istituti, dall’altro, si accompagnano alla valutazione dei riflessi che tale regolamentazione produce nel quadro esistente. Ciò soprattutto per il fatto che il legislatore equipara le molestie e le molestie sessuali alle discriminazioni, aprendo pertanto, non senza dubbi interprativi che nel saggio vengono affrontati e discussi, ad una traslazione in favore delle molestie stesse delle disposizioni di tutela proprie delle discriminazioni. Ed al riguardo, in esito all’analisi su che cosa tale equiparazione comporti, il saggio si apre ad una disamina degli aspetti di criticità applicativa che derivano proprio dalla qualificazione delle molestie come discriminazioni. Il lavoro si conclude poi con il tentativo di delimitare il confine tra molestie, mobbing ed altre fattispecie delittuose (in particolare la violenza sessuale), nel tentativo di fare chiarezza all’interno di un dibattito in parte assimilazionista, ed attraverso una demarcazione degli aspetti di specialità di ognuno di tali istituti che rendono tali fattispecie diverse tra loro in maniera sostanziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/24327
Attenzione
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo