Le grandi raccolte vaticane, infatti, hanno costituito per loro natura, per la eterogeneità delle morfologie grafiche e librarie che vi sono rappresentate, lo strumento principe per indagare forme, modi, tempi dell’evoluzione della cultura scritta in alfabeto latino, in alcuni casi hanno stimolato un ripensamento epistemologico della disciplina, in molti altri hanno arricchito di nuovi elementi di analisi materiali già studiati: le scritture, da analizzare e valutare secondo un rigoroso metodo formale, ma anche il rapporto intercorrente tra il supporto e lo strumento scrittorio. Una lettura delle chiavi di volta della storiografia paleografica si poggiano sull’esame di singoli testimoni Vaticani, a partire dai Virgili tardoantichi per giungere al Canzoniere petrarchesco e ai codici poggiani. La conoscenza delle raccolte Vaticane è favorita dalle grandi campagne catalografiche e di riproduzione fototipica prima e digitale oggi del patrimonio manoscritto della biblioteca, così come delle grandi mostre tematiche allestite principalmente negli ultimi 30 anni. Sulla scorta delle testimonianze manoscritte Vaticane, messe a confronto con codici membranacei e frammenti papiracei conservati in altre biblioteche internazionali e nazionali, si riprendono alcuni filoni della teoria paleografica, sulla formazione e la reale riconoscibilità del canone della scrittura capitale, sulla genesi della minuscola antica e sul ruolo svolto dalla cultura longobarda nello sviluppo della cultura grafica nel Regnum prima e in Italia meridionale poi, sulle motivazioni e le testimonianze della costruzione e della circolazione della “littera nova” e delle scritture professionali del tardo Medioevo, il rapporto tra libro, scrittura e testo tradito. Si sottolineano soprattutto punti di vista che aggiungono alle teorie affermate degli elementi di novità, grazie allo studio di materiali non conosciuti o non presi mai in esame.

Tristano, C. (2011). Paleografia e codicologia latina. In La Biblioteca Apostolica Vaticana come luogo di ricerca e come istituzione al servizio degli studiosi (pp. 70-114). Biblioteca apostolica Vaticana.

Paleografia e codicologia latina

TRISTANO, CATERINA
2011-01-01

Abstract

Le grandi raccolte vaticane, infatti, hanno costituito per loro natura, per la eterogeneità delle morfologie grafiche e librarie che vi sono rappresentate, lo strumento principe per indagare forme, modi, tempi dell’evoluzione della cultura scritta in alfabeto latino, in alcuni casi hanno stimolato un ripensamento epistemologico della disciplina, in molti altri hanno arricchito di nuovi elementi di analisi materiali già studiati: le scritture, da analizzare e valutare secondo un rigoroso metodo formale, ma anche il rapporto intercorrente tra il supporto e lo strumento scrittorio. Una lettura delle chiavi di volta della storiografia paleografica si poggiano sull’esame di singoli testimoni Vaticani, a partire dai Virgili tardoantichi per giungere al Canzoniere petrarchesco e ai codici poggiani. La conoscenza delle raccolte Vaticane è favorita dalle grandi campagne catalografiche e di riproduzione fototipica prima e digitale oggi del patrimonio manoscritto della biblioteca, così come delle grandi mostre tematiche allestite principalmente negli ultimi 30 anni. Sulla scorta delle testimonianze manoscritte Vaticane, messe a confronto con codici membranacei e frammenti papiracei conservati in altre biblioteche internazionali e nazionali, si riprendono alcuni filoni della teoria paleografica, sulla formazione e la reale riconoscibilità del canone della scrittura capitale, sulla genesi della minuscola antica e sul ruolo svolto dalla cultura longobarda nello sviluppo della cultura grafica nel Regnum prima e in Italia meridionale poi, sulle motivazioni e le testimonianze della costruzione e della circolazione della “littera nova” e delle scritture professionali del tardo Medioevo, il rapporto tra libro, scrittura e testo tradito. Si sottolineano soprattutto punti di vista che aggiungono alle teorie affermate degli elementi di novità, grazie allo studio di materiali non conosciuti o non presi mai in esame.
2011
9788821008818
Tristano, C. (2011). Paleografia e codicologia latina. In La Biblioteca Apostolica Vaticana come luogo di ricerca e come istituzione al servizio degli studiosi (pp. 70-114). Biblioteca apostolica Vaticana.
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