I metodi “relazionali”, utilizzati in demografia prevalentemente per l’analisi della mortalità, consentono di “collegare”, mediante un modello matematico, uno schema di mortalità osservato (anche parzialmente noto) ad uno schema di mortalità “standard”. Tale metodologia, inizialmente utilizzata per la ricostruzione di tavole di mortalità incomplete, è stata successivamente impiegata per generare tavole-tipo di mortalità da utilizzare in ambito previsivo. In questo lavoro, basandosi su una generalizzazione del metodo di Brass, viene proposto un nuovo metodo per la proiezione di tavole-tipo di mortalità che si basa sull’impiego di due tavole “standard”, collocate rispettivamente all’inizio ed alla fine del periodo di proiezione. La metodologia sviluppata è stata applicata per proiettare una serie di tavole di mortalità (Italia, 2005-2050), separatamente per i due sessi ed in base a due diverse ipotesi di evoluzione della speranza di vita alla nascita e del quoziente di mortalità infantile.
Menchiari, A. (2007). Un nuovo metodo relazionale per la proiezione delle probabilità di morte. Il caso dell'Italia (2005-2050). Siena : Dipartimento S.A.S. - Sezione di Popolazione, Ambiente e Metodi Matematico-Statistici - Università degli Studi di Siena.
Un nuovo metodo relazionale per la proiezione delle probabilità di morte. Il caso dell'Italia (2005-2050)
MENCHIARI, ANDREA
2007-01-01
Abstract
I metodi “relazionali”, utilizzati in demografia prevalentemente per l’analisi della mortalità, consentono di “collegare”, mediante un modello matematico, uno schema di mortalità osservato (anche parzialmente noto) ad uno schema di mortalità “standard”. Tale metodologia, inizialmente utilizzata per la ricostruzione di tavole di mortalità incomplete, è stata successivamente impiegata per generare tavole-tipo di mortalità da utilizzare in ambito previsivo. In questo lavoro, basandosi su una generalizzazione del metodo di Brass, viene proposto un nuovo metodo per la proiezione di tavole-tipo di mortalità che si basa sull’impiego di due tavole “standard”, collocate rispettivamente all’inizio ed alla fine del periodo di proiezione. La metodologia sviluppata è stata applicata per proiettare una serie di tavole di mortalità (Italia, 2005-2050), separatamente per i due sessi ed in base a due diverse ipotesi di evoluzione della speranza di vita alla nascita e del quoziente di mortalità infantile.File | Dimensione | Formato | |
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