Il saggio attraversa la problematica dello scrittore mitteleuropeo con particolare riferimento al suo rapporto con la madre patria e all' integrazione degli ebrei orientali nella capitale dell'impero austro-ungarico. All'interno di questo rapporto il romanzo esaminato si dispone come un congedo anticipato dalla storia, dalla vita e soprattutto dai molti amori che hanno accompagnato l'esistenza dello scrittore senza mai trasformarsi in elemento unificante dei diversi piani della coscienza e della conoscenza.
Specchio, M. (2006). Disincantato ritorno: un requiem senza parole. In Memoria e disincanto attraverso la vita e l'opera di Gregor von Rezzori (pp. 97-106). Macerata : Quodliber.
Disincantato ritorno: un requiem senza parole
SPECCHIO, MARIO
2006-01-01
Abstract
Il saggio attraversa la problematica dello scrittore mitteleuropeo con particolare riferimento al suo rapporto con la madre patria e all' integrazione degli ebrei orientali nella capitale dell'impero austro-ungarico. All'interno di questo rapporto il romanzo esaminato si dispone come un congedo anticipato dalla storia, dalla vita e soprattutto dai molti amori che hanno accompagnato l'esistenza dello scrittore senza mai trasformarsi in elemento unificante dei diversi piani della coscienza e della conoscenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/22904
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