Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss ha nel 2010 ispirato l'opera omonima di uno dei massimi coreografi italiani, Virgilio Sieni, più volte vincitore del Premio Ubu per il teatro e esponente di punta della nuova danza europea. Il saggio tenta di approfondire la relazione tra il "pensiero selvaggio" e la corporeità danzante intesa come terreno di confine tra natura e cultura. Viene approfondito il concetto di "bricolage" anche in relazione alle pratiche coreografiche contemporanee e post-moderne.
DI BERNARDI, V. (2010). Tristes tropiques and the original thought in dance. In Tristi tropici (pp. 5-21). FIRENZE : Maschietto.
Tristes tropiques and the original thought in dance
DI BERNARDI, VITO
2010-01-01
Abstract
Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss ha nel 2010 ispirato l'opera omonima di uno dei massimi coreografi italiani, Virgilio Sieni, più volte vincitore del Premio Ubu per il teatro e esponente di punta della nuova danza europea. Il saggio tenta di approfondire la relazione tra il "pensiero selvaggio" e la corporeità danzante intesa come terreno di confine tra natura e cultura. Viene approfondito il concetto di "bricolage" anche in relazione alle pratiche coreografiche contemporanee e post-moderne.File | Dimensione | Formato | |
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