Le vicende legate alla lunga storia della chiesa di S. Salvatore in Thermis, dal tempo in cui essa divenne parte degli edifici religiosi passati sotto la proprietà e la giurisdizione della comunità dei Francesi a Roma, rappresentano l’emblematica narrazione della presenza di una comunità “nazionale” di antica origine nella città pontificia e della sua funzione all’interno di una realtà sociale complessa e cosmopolita. Questo studio ricostruisce la vita dell'antichissimo oratorio inglobato nelle strutture di Palazzo Medici (poi Madama) e le modificazioni del suo assetto architettonico e delle opere d'arte in esso custodite. Uno dei restauri più interessanti e significativi fu commissionato per il Giubileo del 1575, con un aggiornamento dell’architettura degli altari e delle decorazioni pittoriche a opera del francese Étienne Dupérac. All’avvio del XVIII secolo l’oratorio del S. Salvatore ebbe un nuovo importante restauro interno con il raffinato (e aggiornato) intervento pittorico di Giovanni Odazzi, di cui fortunatamente è stato possibile oggi ritrovare alcune preziose e inedite testimonianze.

Roberto, S. (2012). La Confraternita di S. Luigi dei Francesi e le vicende architettoniche di S. Salvatore in Thermis tra XV e XVIII secolo. In San Salvatore in Thermis, una chiesa scomparsa nell’insula di Palazzo Madama (pp. 23-45). ROMA : Gangemi.

La Confraternita di S. Luigi dei Francesi e le vicende architettoniche di S. Salvatore in Thermis tra XV e XVIII secolo

ROBERTO, SEBASTIANO
2012-01-01

Abstract

Le vicende legate alla lunga storia della chiesa di S. Salvatore in Thermis, dal tempo in cui essa divenne parte degli edifici religiosi passati sotto la proprietà e la giurisdizione della comunità dei Francesi a Roma, rappresentano l’emblematica narrazione della presenza di una comunità “nazionale” di antica origine nella città pontificia e della sua funzione all’interno di una realtà sociale complessa e cosmopolita. Questo studio ricostruisce la vita dell'antichissimo oratorio inglobato nelle strutture di Palazzo Medici (poi Madama) e le modificazioni del suo assetto architettonico e delle opere d'arte in esso custodite. Uno dei restauri più interessanti e significativi fu commissionato per il Giubileo del 1575, con un aggiornamento dell’architettura degli altari e delle decorazioni pittoriche a opera del francese Étienne Dupérac. All’avvio del XVIII secolo l’oratorio del S. Salvatore ebbe un nuovo importante restauro interno con il raffinato (e aggiornato) intervento pittorico di Giovanni Odazzi, di cui fortunatamente è stato possibile oggi ritrovare alcune preziose e inedite testimonianze.
2012
9788849222746
Roberto, S. (2012). La Confraternita di S. Luigi dei Francesi e le vicende architettoniche di S. Salvatore in Thermis tra XV e XVIII secolo. In San Salvatore in Thermis, una chiesa scomparsa nell’insula di Palazzo Madama (pp. 23-45). ROMA : Gangemi.
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