Il volume offre una presentazione aggiornata del romanzo antico, genere letterario oggi sempre più praticato nei corsi universitari e nella ricerca specialistica, ma che gode anche di una crescente diffusione presso il pubblico meno specializzato, testimoniata dalle numerosi edizioni economiche e in traduzione. Il primo capitolo, di L. Graverini, affronta innanzitutto l'argomento della definizione del genere e delle sue caratteristiche fondamentali, problema reso difficile dalla mancanza di una riflessione in proposito da parte della filologia antica; e la questione delle sue origini e della sua relazione con la seconda sofistica. Sono inoltre studiate le interazioni con altri generi letterari (epica, teatro, storiografia, novellistica e tradizioni folkloriche, testi religiosi e misterici) e le possibii connessioni con tradizioni narrative non greche. Viene infine affrontata la complessa questione del pubblico del romanzo e della sua estrazione sociale, e della categorizzazione del romanzo stesso come 'letteratura di consumo'. Il secondo capitolo, di L. Graverini, offre una breve antologia delle principali testimonianze dei lettori antichi, che aiuta a inquadrare in modo più concreto le questioni affrontate nel capitolo precedente. Il terzo capitolo, sempre di L. Graverini, presenta i singoli romanzi greci, sia quelli conservati per intero sia i più importanti testi che ci sono giunti soltanto in modo frammentario o per tradizione indiretta. Il quarto capitolo, di W. Keulen, affronta il romanzo latino: Petronio, Apuleio, e la Historia Apollonii regis Tyri. Un'ampia parte è dedicata al problema dei rapporti tra i romanzi di Petronio e Apuleio. Il quinto capitolo, di W. Keulen, offre una breve presentazione della cosiddetta "narrativa di confine" (testi narrativi che hanno una relazione complessa, sia di continuità che di discontinuità, con quelli che abitualmente chiamiamo 'romanzi'), con particolare riguardo alla "Vita di Apollonio di Tiana". Il sesto e ultimo capitolo, di A. Barchiesi, affronta in modo più generale problemi relativi alla relazione tra le tradizioni narrative greca e latina, soprattutto tramite la presentazione di alcuni testi frammentari anche di recentissima scoperta e tramite lo studio di questioni di identità culturale. Tutti i capitoli offrono trattazioni chiare e concise, adatte ad un pubblico universitario ma non necessariamente di specialisti in filologia classica; chi volesse approfondire ha a disposizione, per ciascun argomento, una bibliografia ragionata e molto aggiornata, che comprende sia i 'classici' che gli studi più recenti.
Graverini, L., Barchiesi, A., Keulen, W. (2006). Il romanzo antico: forme, testi, problemi. ROMA : Carocci.
Il romanzo antico: forme, testi, problemi
GRAVERINI, LUCA;BARCHIESI, ALESSANDRO;
2006-01-01
Abstract
Il volume offre una presentazione aggiornata del romanzo antico, genere letterario oggi sempre più praticato nei corsi universitari e nella ricerca specialistica, ma che gode anche di una crescente diffusione presso il pubblico meno specializzato, testimoniata dalle numerosi edizioni economiche e in traduzione. Il primo capitolo, di L. Graverini, affronta innanzitutto l'argomento della definizione del genere e delle sue caratteristiche fondamentali, problema reso difficile dalla mancanza di una riflessione in proposito da parte della filologia antica; e la questione delle sue origini e della sua relazione con la seconda sofistica. Sono inoltre studiate le interazioni con altri generi letterari (epica, teatro, storiografia, novellistica e tradizioni folkloriche, testi religiosi e misterici) e le possibii connessioni con tradizioni narrative non greche. Viene infine affrontata la complessa questione del pubblico del romanzo e della sua estrazione sociale, e della categorizzazione del romanzo stesso come 'letteratura di consumo'. Il secondo capitolo, di L. Graverini, offre una breve antologia delle principali testimonianze dei lettori antichi, che aiuta a inquadrare in modo più concreto le questioni affrontate nel capitolo precedente. Il terzo capitolo, sempre di L. Graverini, presenta i singoli romanzi greci, sia quelli conservati per intero sia i più importanti testi che ci sono giunti soltanto in modo frammentario o per tradizione indiretta. Il quarto capitolo, di W. Keulen, affronta il romanzo latino: Petronio, Apuleio, e la Historia Apollonii regis Tyri. Un'ampia parte è dedicata al problema dei rapporti tra i romanzi di Petronio e Apuleio. Il quinto capitolo, di W. Keulen, offre una breve presentazione della cosiddetta "narrativa di confine" (testi narrativi che hanno una relazione complessa, sia di continuità che di discontinuità, con quelli che abitualmente chiamiamo 'romanzi'), con particolare riguardo alla "Vita di Apollonio di Tiana". Il sesto e ultimo capitolo, di A. Barchiesi, affronta in modo più generale problemi relativi alla relazione tra le tradizioni narrative greca e latina, soprattutto tramite la presentazione di alcuni testi frammentari anche di recentissima scoperta e tramite lo studio di questioni di identità culturale. Tutti i capitoli offrono trattazioni chiare e concise, adatte ad un pubblico universitario ma non necessariamente di specialisti in filologia classica; chi volesse approfondire ha a disposizione, per ciascun argomento, una bibliografia ragionata e molto aggiornata, che comprende sia i 'classici' che gli studi più recenti.File | Dimensione | Formato | |
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