Insieme con un patrimonio considerevole di monumenti che attendono ancora di essere compiutamente studiati dal punto di vista del processo costruttivo che condusse alla loro realizzazione, la cultura della tarda antichità e della prima età bizantina nelle regioni del Mediterraneo orientale ci ha lasciato un patrimonio consistente di fonti letterarie ed epigrafiche che possono aiutarci a mettere in luce alcuni fondamentali aspetti socio-economici e culturali della costruzione architettonica. Si tratta di un corpus ancora assai incompleto, ma che già lascia intravedere una potenzialità informativa di sicuro rilievo: l'assenza di una vera e propria trattatistica in materia di architettura e di tecnica costruttiva appare infatti largamente compensata dalla disponibilità di una grande varietà di testi che informano sul contesto “umano” e sulla complessa rete delle relazioni sociali entro cui si inserisce la realizzazione di una grande infrastruttura, di un monumento pubblico, di una residenza di prestigio, ma anche di costruzioni private assai più modeste. In questa prospettiva, la ricerca sulle fonti e l'indagine archeologica sui manufatti costituiscono evidentemente due approcci complementari e necessariamente integrati per lo studio di un fenomeno complesso come quello dell'attività edilizia nel mondo antico e postantico.
Zanini, E. (2010). L'arte di costruire presso i Bizantini. L'apporto delle fonti scritte alla conoscenza dei processi costruttivi. In 58. Arquelogía de la construcción II. Los procesos constructivos en el mundo romano: Italia y provincias orentales (pp. 265-280). Madrid-Mérida : Consejo Superior de Investigaciones Científicas..
L'arte di costruire presso i Bizantini. L'apporto delle fonti scritte alla conoscenza dei processi costruttivi
ZANINI, ENRICO
2010-01-01
Abstract
Insieme con un patrimonio considerevole di monumenti che attendono ancora di essere compiutamente studiati dal punto di vista del processo costruttivo che condusse alla loro realizzazione, la cultura della tarda antichità e della prima età bizantina nelle regioni del Mediterraneo orientale ci ha lasciato un patrimonio consistente di fonti letterarie ed epigrafiche che possono aiutarci a mettere in luce alcuni fondamentali aspetti socio-economici e culturali della costruzione architettonica. Si tratta di un corpus ancora assai incompleto, ma che già lascia intravedere una potenzialità informativa di sicuro rilievo: l'assenza di una vera e propria trattatistica in materia di architettura e di tecnica costruttiva appare infatti largamente compensata dalla disponibilità di una grande varietà di testi che informano sul contesto “umano” e sulla complessa rete delle relazioni sociali entro cui si inserisce la realizzazione di una grande infrastruttura, di un monumento pubblico, di una residenza di prestigio, ma anche di costruzioni private assai più modeste. In questa prospettiva, la ricerca sulle fonti e l'indagine archeologica sui manufatti costituiscono evidentemente due approcci complementari e necessariamente integrati per lo studio di un fenomeno complesso come quello dell'attività edilizia nel mondo antico e postantico.File | Dimensione | Formato | |
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