Questo saggio mira ad analizzare, attraverso la stima di un modello econometrico multifattoriale, gli scostamenti percentuali tra valori effettivi e valori previsti di alcune variabili macroeconomiche, statunitensi e tedesche, rispetto alla volatilità implicita delle opzioni sull'indice Standards & Poor's 500 e DAX30. L'obiettivo è quello di esaminare il grado di incertezza che il mercato azionario può assumere con riferimento alla diffusione dei dati macroeconomici che avviene, a date prefissate, a cura dei principali uffici governativi statunitensi e tedeschi. Come è noto le informazioni riguardanti le principali variabili macroeconomiche influenzano e condizionano la valutazione degli assets finanziari. La diffusione di questi dati viene pertanto seguita con grande interesse da tutti i maggiori operatori e può determinare, a seconda delle circostanze, ampi e repentini movimenti di indici azionari, tassi, cambi e dei prezzi delle principali materie prime. Poichè non è tuttavia noto il contenuto dell'informazione questa circostanza di per sè determina incertezza. Precedenti studi dimostrano che gli annunci di queste variabili hanno un impatto significativo sul trading e sulla volatilità delle attività finanziare. L'opportunità di approfondire detta relazione, oggetto di questo saggio ma che si presta ad essere ulteriormente perfezionata, si collega infatti all'esigenza di effettuare previsioni. Queste ultime sono necessarie per supportare le strategie di investimento o di negoziazione dei gestori che operano su questa particolare tipologia di strumenti derivati caratterizzati da alti profili di rischio e quindi da elevata volatilità. Si tratta, in definitiva, di prefigurare a categorie di gestori, particolarmente sofisticati ed altamente specializzati, possibili futuri scenari sulla base dei quali gli stessi possano razionalmente formulare le proprie specifiche strategie di investimento. In altre parole, oltre a monitorare quotidianamente l'andamento dei mercati azionari, dovrebbe risultare particolarmente proficuo individuare la sussistenza di eventuali relazioni tra gli scostamenti tra valori effettivi e previsti dei dati macro e la dinamica della volatilità implicita. In tal caso, i traders potrebbero disporre di ulteriore strumentazione per impostare le proprie strategie speculative con l'obiettivo di migliorare le performance realizzate.

Patane', M., Mastronardi, R. (2009). News macro e volatilità implicita delle opzioni. Evidenza empirica delle relazioni. In M. Brogi (a cura di), Banca, Mercati e Risparmio. Saggi in onore di Tancredi Bianchi (pp. 129-148). Roma : Bancaria Editrice.

News macro e volatilità implicita delle opzioni. Evidenza empirica delle relazioni

PATANE', MICHELE;
2009-01-01

Abstract

Questo saggio mira ad analizzare, attraverso la stima di un modello econometrico multifattoriale, gli scostamenti percentuali tra valori effettivi e valori previsti di alcune variabili macroeconomiche, statunitensi e tedesche, rispetto alla volatilità implicita delle opzioni sull'indice Standards & Poor's 500 e DAX30. L'obiettivo è quello di esaminare il grado di incertezza che il mercato azionario può assumere con riferimento alla diffusione dei dati macroeconomici che avviene, a date prefissate, a cura dei principali uffici governativi statunitensi e tedeschi. Come è noto le informazioni riguardanti le principali variabili macroeconomiche influenzano e condizionano la valutazione degli assets finanziari. La diffusione di questi dati viene pertanto seguita con grande interesse da tutti i maggiori operatori e può determinare, a seconda delle circostanze, ampi e repentini movimenti di indici azionari, tassi, cambi e dei prezzi delle principali materie prime. Poichè non è tuttavia noto il contenuto dell'informazione questa circostanza di per sè determina incertezza. Precedenti studi dimostrano che gli annunci di queste variabili hanno un impatto significativo sul trading e sulla volatilità delle attività finanziare. L'opportunità di approfondire detta relazione, oggetto di questo saggio ma che si presta ad essere ulteriormente perfezionata, si collega infatti all'esigenza di effettuare previsioni. Queste ultime sono necessarie per supportare le strategie di investimento o di negoziazione dei gestori che operano su questa particolare tipologia di strumenti derivati caratterizzati da alti profili di rischio e quindi da elevata volatilità. Si tratta, in definitiva, di prefigurare a categorie di gestori, particolarmente sofisticati ed altamente specializzati, possibili futuri scenari sulla base dei quali gli stessi possano razionalmente formulare le proprie specifiche strategie di investimento. In altre parole, oltre a monitorare quotidianamente l'andamento dei mercati azionari, dovrebbe risultare particolarmente proficuo individuare la sussistenza di eventuali relazioni tra gli scostamenti tra valori effettivi e previsti dei dati macro e la dinamica della volatilità implicita. In tal caso, i traders potrebbero disporre di ulteriore strumentazione per impostare le proprie strategie speculative con l'obiettivo di migliorare le performance realizzate.
2009
9788844904302
Patane', M., Mastronardi, R. (2009). News macro e volatilità implicita delle opzioni. Evidenza empirica delle relazioni. In M. Brogi (a cura di), Banca, Mercati e Risparmio. Saggi in onore di Tancredi Bianchi (pp. 129-148). Roma : Bancaria Editrice.
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