Una consistente trama emozionale pervade le organizzazioni. Alle emozioni, opportunamente riconosciute e pensate, coltivate e gestite, si guarda sempre più come ad una delle variabili critiche del vantaggio aziendale. L'intelligenza emotiva è considerata uno dei principali fattori predittivi del successo nelle relazioni e nel lavoro e pertanto del destino di un'organizzazione. Questa, al fine di conseguire una vita a lungo termine e di guadagnare un considerevole potere concorrenziale, ha sempre più bisogno di persone emotivamente presenti, benestanti e professionalmente qualificate. Di conseguenza, acquista spessore la consapevolezza della necessità di promuovere nei soggetti lavorativi competenze emotive e relazionali a sostegno del loro convivere e del loro agire. Il contributo che al riguardo la formazione può offrire è da individuare nella realizzazione di iniziative mirate a generare una nuova relazionalità, più matura, meno difensiva, più adatta a fronteggiare la sfida molteplice dell'esperienza organizzativa contemporanea. Il volume muove dall'assunto che la realtà organizzativa non è solamente un contesto di processi produttivi ma è anche un ambiente di vita dove per le persone è necessario trovare la possibilità di mettersi alla prova, elaborare il senso della propria esistenza, padroneggiarsi, appartenersi. È uno spazio emozionato ed emozionante, nel quale esse possono conoscere, sperimentare e produrre conoscenza, stabilire e potenziare rapporti, assumersi responsabilità, fare pratica di creatività e sensibilità. È un territorio che, pur in presenza di vincoli e difficoltà, è in grado di offrire occasioni molteplici di incremento della Bildung personale, e dunque opportunità plurali di apprendimento, sviluppo di competenze, self-empowerment, coltivazione e realizzazione di sé, conquista di quella padronanza di sé in virtù della quale migliorare la qualità del luogo lavorativo. Il testo si rivolge ad un pubblico eterogeneo: consulenti organizzativi, formatori, educatori, manager, imprenditori, operatori sociali e sanitari, studenti universitari.
Rossi, B. (2010). Lavoro e vita emotiva. La formazione affettiva nelle organizzazioni. MILANO : FrancoAngeli.
Lavoro e vita emotiva. La formazione affettiva nelle organizzazioni
ROSSI, BRUNO
2010-01-01
Abstract
Una consistente trama emozionale pervade le organizzazioni. Alle emozioni, opportunamente riconosciute e pensate, coltivate e gestite, si guarda sempre più come ad una delle variabili critiche del vantaggio aziendale. L'intelligenza emotiva è considerata uno dei principali fattori predittivi del successo nelle relazioni e nel lavoro e pertanto del destino di un'organizzazione. Questa, al fine di conseguire una vita a lungo termine e di guadagnare un considerevole potere concorrenziale, ha sempre più bisogno di persone emotivamente presenti, benestanti e professionalmente qualificate. Di conseguenza, acquista spessore la consapevolezza della necessità di promuovere nei soggetti lavorativi competenze emotive e relazionali a sostegno del loro convivere e del loro agire. Il contributo che al riguardo la formazione può offrire è da individuare nella realizzazione di iniziative mirate a generare una nuova relazionalità, più matura, meno difensiva, più adatta a fronteggiare la sfida molteplice dell'esperienza organizzativa contemporanea. Il volume muove dall'assunto che la realtà organizzativa non è solamente un contesto di processi produttivi ma è anche un ambiente di vita dove per le persone è necessario trovare la possibilità di mettersi alla prova, elaborare il senso della propria esistenza, padroneggiarsi, appartenersi. È uno spazio emozionato ed emozionante, nel quale esse possono conoscere, sperimentare e produrre conoscenza, stabilire e potenziare rapporti, assumersi responsabilità, fare pratica di creatività e sensibilità. È un territorio che, pur in presenza di vincoli e difficoltà, è in grado di offrire occasioni molteplici di incremento della Bildung personale, e dunque opportunità plurali di apprendimento, sviluppo di competenze, self-empowerment, coltivazione e realizzazione di sé, conquista di quella padronanza di sé in virtù della quale migliorare la qualità del luogo lavorativo. Il testo si rivolge ad un pubblico eterogeneo: consulenti organizzativi, formatori, educatori, manager, imprenditori, operatori sociali e sanitari, studenti universitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/16591
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