Questo libro tratta di una parte sempre meno importante del fenomeno giuridico, ma pur sempre molto importante: le leggi. Sempre meno importante, per via dell’importanza crescente di altri modi di produzione del diritto, interni (come i principi generali e la normazione amministrativa) ed esterni (come gli standard internazionali e le norme europee). E anche per via della svalutazione determinata dall’abuso e da una qualità spesso talmente cattiva da imporre l’accantonamento della legge, di fatto sostituita da norme prodotte dalle amministrazioni o dai giudici, solo in teoria soggetti alla legge. Legge che mantiene la presa sui rapporti amministrativi, ma perde terreno sul piano dei rapporti sociali. Legge che, tuttavia, rimane una componente molto importante del fenomeno giuridico, se non altro per il ruolo simbolico e di indirizzo che mantiene e perché alcune decisioni continuano a essere riservate a essa. Vale la pena, quindi, di interrogarsi sulle ragioni dell’eccesso di leggi, della loro cattiva fattura e del difetto di coordinamento tra esse, nonché di esaminare i possibili rimedi. Quelli finti, a loro volta affermati con leggi simbolo, che promettono soluzioni finali e mantengono poco. E quelli veri, che richiedono fatica e pazienza. L’autore esprime una netta preferenza per il riordino del diritto settore per settore, attraverso la codificazione della relativa disciplina.
Mattarella, B.G. (2011). La trappola delle leggi. Molte, oscure, complicate. BOLOGNA : Il Mulino.
La trappola delle leggi. Molte, oscure, complicate
MATTARELLA, BERNARDO GIORGIO
2011-01-01
Abstract
Questo libro tratta di una parte sempre meno importante del fenomeno giuridico, ma pur sempre molto importante: le leggi. Sempre meno importante, per via dell’importanza crescente di altri modi di produzione del diritto, interni (come i principi generali e la normazione amministrativa) ed esterni (come gli standard internazionali e le norme europee). E anche per via della svalutazione determinata dall’abuso e da una qualità spesso talmente cattiva da imporre l’accantonamento della legge, di fatto sostituita da norme prodotte dalle amministrazioni o dai giudici, solo in teoria soggetti alla legge. Legge che mantiene la presa sui rapporti amministrativi, ma perde terreno sul piano dei rapporti sociali. Legge che, tuttavia, rimane una componente molto importante del fenomeno giuridico, se non altro per il ruolo simbolico e di indirizzo che mantiene e perché alcune decisioni continuano a essere riservate a essa. Vale la pena, quindi, di interrogarsi sulle ragioni dell’eccesso di leggi, della loro cattiva fattura e del difetto di coordinamento tra esse, nonché di esaminare i possibili rimedi. Quelli finti, a loro volta affermati con leggi simbolo, che promettono soluzioni finali e mantengono poco. E quelli veri, che richiedono fatica e pazienza. L’autore esprime una netta preferenza per il riordino del diritto settore per settore, attraverso la codificazione della relativa disciplina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/16304
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