Nel panorama toscano le imprese di medio-grandi dimensioni costituiscono una realtà non molto diffusa, spesso trascurata dall’analisi che preferisce concentrare maggiormente l’attenzione sull’insieme delle PMI localizzate nei sistemi produttivi locali. Questi due mondi sono stati a lungo considerati come separati, quasi contrapposti nell’analisi e nell’interpretazione dei processi di sviluppo economico. Le tendenze in atto mostrano, invece, punti di contatto e di relazione che investono in primo luogo i cosiddetti settori tradizionali, ma che riguardano anche comparti tecnologici ed innovativi, ovviamente in forme diverse. La crescente complessità ambientale e le nuove sfide concorrenziali stanno infatti modificando i comportamenti imprenditoriali e la natura dei rapporti di lavoro: come tutte le trasformazioni in corso non è facile delinearne un quadro interpretativo ben definito. Tuttavia il processo di cambiamento sembra andare in una direzione che esalta più gli elementi di complementarità che di sostituzione tra il tessuto delle piccole imprese e la presenza di imprese leader operanti in regione. La presente analisi delle imprese leader operanti in Toscana vuole essere un tentativo per cercare di ricollegare queste due aree di ricerca, approfondendo alcuni temi (il lavoro, l’innovazione, le relazioni con l’indotto) dove “logica d’impresa” e “logica di sistema” si incontrano. Per far questo il lavoro procede su due fronti. Anzitutto cerca di chiarire a livello teorico alcune delle ambiguità definitorie riguardanti i concetti cardine per la ricerca (“le nuove dimensioni della concorrenza”, il concetto di impresa “leader”, l’espressione “flessibilità del lavoro”). Procede poi ad alcune verifiche empiriche approfondendo le recenti dinamiche imprenditoriali sia attraverso l’analisi di data base esistenti (dati Centrale dei Bilanci, dati Osservatorio sulle Grandi Aziende, dati Istat, altri archivi Irpet), sia attraverso i risultati di una ricerca condotta su un campione di imprese leader operanti in Toscana. Tradizionalmente le imprese leader sono considerate pressoché coincidenti con l’insieme delle grandi imprese. Negli ultimi anni alla definizione di impresa leader prevalentemente basata sulla dimensione aziendale e/o di gruppo se ne sono affiancate altre che fanno riferimento alle diverse fonti del vantaggio competitivo aziendale: da un lato si sottolinea maggiormente la particolare natura del rapporto che lega un’impresa focale ad altre imprese all’interno di ampie organizzazioni a rete (le cosiddette imprese “guida” di network interaziendali), dall’altro, ci si riferisce alle capacità delle imprese di essere competitive sul vasto mercato globale attraverso una elevata identità di marchio (le cosiddette imprese “global player” o “global competitor”). Le due forme non sempre coincidono, anche se molte imprese sono assegnabili sia all’una che all’altra definizione. Queste realtà aziendali presentano spesso elevate relazioni con i sistemi settoriali e territoriali presenti in Toscana; le piccole imprese, radicate nei diversi cluster presenti in regione, pur avendo spesso una visibilità sul mercato globale dei consumatori finali e dei produttori molto ridotta, raggiungono livelli di attività e di occupazione elevati grazie ai rapporti di collaborazione che instaurano con le imprese leader e/o global competitors e finiscono così con lo sviluppare una forte dipendenza dalle vicende e dalle decisioni prese da queste ultime. Direttamente o indirettamente, quindi, le strategie delle imprese leader hanno ampi effetti sui livelli occupazionali, sul funzionamento del mercato del lavoro, sulle qualificazioni e sui percorsi professionali e formativi delle risorse umane che vengono a confronto con queste realtà aziendali e che, complessivamente considerate, costituiscono una quota significativa dell’occupazione regionale. L’obiettivo generale di questa ricerca è quindi quello di approfondire la natura e i comportamenti delle imprese leader operanti in Toscana. A tal fine si prova a rispondere ad alcuni interrogativi, tra cui ne segnaliamo quattro principali. 1) Che cosa è un’impresa leader (IL). Esiste una definizione generale largamente condivisa di IL oppure si tratta di un concetto relativo? Una volta individuato un criterio di analisi dell’IL è possibile individuare delle precise variabili identificative? 2) Qual è l’impatto delle nuove dimensioni della concorrenza sui caratteri strutturali e sui comportamenti strategici delle IL operanti in Toscana? 3) I recenti cambiamenti quali implicazioni hanno a livello di strutture organizzative e di dinamiche della forza lavoro? 4) Quale sistema di relazioni lega queste imprese al territorio regionale? La struttura del lavoro si articola in quattro parti. Nel capitolo 1, si definiscono i fenomeni affrontati nella ricerca e si cerca di circoscriverli rispetto alla specificità delle imprese leader. In particolare si focalizza l'attenzione su due aspetti: da un lato si cerca di individuare tra i diversi elementi dell’attuale complessità ambientale quali sono i fattori di cambiamento (le “nuove dimensioni della concorrenza”) che più incidono nel modificare i modelli di impresa e i comportamenti imprenditoriali, dall’altro, si analizzano quali sono le implicazioni nei comportamenti organizzativi e nei rapporti di lavoro. Nel capitolo 2 si tenta una definizione di impresa leader e di global competitor sulla base di una breve disamina della letteratura sull’argomento; si cerca altresì di individuare alcune loro variabili identificative per impostare la successiva fase di verifica empirica. Nel capitolo 3 si effettua una preliminare identificazione del campione di imprese sul quale poi condurre l’indagine diretta attraverso interviste approfondite. Si analizzano la consistenza, le caratteristiche e l’evoluzione di medio periodo delle imprese leader sulla base dei dati e degli indicatori disponibili a partire da archivi esistenti. Si individuano inoltre anche alcuni incroci settori-territorio all’interno dei quali selezionare i casi di approfondimento (casi di studio). Nel capitolo 4 si riportano i risultati della ricerca sul campo svolta attraverso interviste dirette a circa 50 imprese sulla base di un questionario semistrutturato. I risultati acquisiti consentiranno anche l’approfondimento di un numero limitato, ma significativo, di casi settoriali-territoriali sia nell’ambito dei settori tradizionali che di quelli ad alta tecnologia. Chiude il lavoro un capitolo di riflessioni di sintesi in cui si commentano le implicazioni del cambiamento su tre versanti: strategie aziendali, relazioni di lavoro, rapporto impresa-territorio. Lorenzo Zanni è coautore dei seguenti capitoli: 1 (insieme a F. Bortolotti), 2 (insieme ad A. Gambardella), 3 (insieme ad A. Gambardella e F. Bortolotti), delle considerazioni di sintesi (a cura di tutti gli autori del volume).

Zanni, L., Bacci, L., Gambardella, A., Bortolotti, F., Radicchi, E. (2004). LE GRANDI IMPRESE IN TOSCANA FRA LEADER LOCALI E GLOBAL PLAYER. Pisa : Edizioni Plus Università di Pisa.

LE GRANDI IMPRESE IN TOSCANA FRA LEADER LOCALI E GLOBAL PLAYER

ZANNI, LORENZO;
2004-01-01

Abstract

Nel panorama toscano le imprese di medio-grandi dimensioni costituiscono una realtà non molto diffusa, spesso trascurata dall’analisi che preferisce concentrare maggiormente l’attenzione sull’insieme delle PMI localizzate nei sistemi produttivi locali. Questi due mondi sono stati a lungo considerati come separati, quasi contrapposti nell’analisi e nell’interpretazione dei processi di sviluppo economico. Le tendenze in atto mostrano, invece, punti di contatto e di relazione che investono in primo luogo i cosiddetti settori tradizionali, ma che riguardano anche comparti tecnologici ed innovativi, ovviamente in forme diverse. La crescente complessità ambientale e le nuove sfide concorrenziali stanno infatti modificando i comportamenti imprenditoriali e la natura dei rapporti di lavoro: come tutte le trasformazioni in corso non è facile delinearne un quadro interpretativo ben definito. Tuttavia il processo di cambiamento sembra andare in una direzione che esalta più gli elementi di complementarità che di sostituzione tra il tessuto delle piccole imprese e la presenza di imprese leader operanti in regione. La presente analisi delle imprese leader operanti in Toscana vuole essere un tentativo per cercare di ricollegare queste due aree di ricerca, approfondendo alcuni temi (il lavoro, l’innovazione, le relazioni con l’indotto) dove “logica d’impresa” e “logica di sistema” si incontrano. Per far questo il lavoro procede su due fronti. Anzitutto cerca di chiarire a livello teorico alcune delle ambiguità definitorie riguardanti i concetti cardine per la ricerca (“le nuove dimensioni della concorrenza”, il concetto di impresa “leader”, l’espressione “flessibilità del lavoro”). Procede poi ad alcune verifiche empiriche approfondendo le recenti dinamiche imprenditoriali sia attraverso l’analisi di data base esistenti (dati Centrale dei Bilanci, dati Osservatorio sulle Grandi Aziende, dati Istat, altri archivi Irpet), sia attraverso i risultati di una ricerca condotta su un campione di imprese leader operanti in Toscana. Tradizionalmente le imprese leader sono considerate pressoché coincidenti con l’insieme delle grandi imprese. Negli ultimi anni alla definizione di impresa leader prevalentemente basata sulla dimensione aziendale e/o di gruppo se ne sono affiancate altre che fanno riferimento alle diverse fonti del vantaggio competitivo aziendale: da un lato si sottolinea maggiormente la particolare natura del rapporto che lega un’impresa focale ad altre imprese all’interno di ampie organizzazioni a rete (le cosiddette imprese “guida” di network interaziendali), dall’altro, ci si riferisce alle capacità delle imprese di essere competitive sul vasto mercato globale attraverso una elevata identità di marchio (le cosiddette imprese “global player” o “global competitor”). Le due forme non sempre coincidono, anche se molte imprese sono assegnabili sia all’una che all’altra definizione. Queste realtà aziendali presentano spesso elevate relazioni con i sistemi settoriali e territoriali presenti in Toscana; le piccole imprese, radicate nei diversi cluster presenti in regione, pur avendo spesso una visibilità sul mercato globale dei consumatori finali e dei produttori molto ridotta, raggiungono livelli di attività e di occupazione elevati grazie ai rapporti di collaborazione che instaurano con le imprese leader e/o global competitors e finiscono così con lo sviluppare una forte dipendenza dalle vicende e dalle decisioni prese da queste ultime. Direttamente o indirettamente, quindi, le strategie delle imprese leader hanno ampi effetti sui livelli occupazionali, sul funzionamento del mercato del lavoro, sulle qualificazioni e sui percorsi professionali e formativi delle risorse umane che vengono a confronto con queste realtà aziendali e che, complessivamente considerate, costituiscono una quota significativa dell’occupazione regionale. L’obiettivo generale di questa ricerca è quindi quello di approfondire la natura e i comportamenti delle imprese leader operanti in Toscana. A tal fine si prova a rispondere ad alcuni interrogativi, tra cui ne segnaliamo quattro principali. 1) Che cosa è un’impresa leader (IL). Esiste una definizione generale largamente condivisa di IL oppure si tratta di un concetto relativo? Una volta individuato un criterio di analisi dell’IL è possibile individuare delle precise variabili identificative? 2) Qual è l’impatto delle nuove dimensioni della concorrenza sui caratteri strutturali e sui comportamenti strategici delle IL operanti in Toscana? 3) I recenti cambiamenti quali implicazioni hanno a livello di strutture organizzative e di dinamiche della forza lavoro? 4) Quale sistema di relazioni lega queste imprese al territorio regionale? La struttura del lavoro si articola in quattro parti. Nel capitolo 1, si definiscono i fenomeni affrontati nella ricerca e si cerca di circoscriverli rispetto alla specificità delle imprese leader. In particolare si focalizza l'attenzione su due aspetti: da un lato si cerca di individuare tra i diversi elementi dell’attuale complessità ambientale quali sono i fattori di cambiamento (le “nuove dimensioni della concorrenza”) che più incidono nel modificare i modelli di impresa e i comportamenti imprenditoriali, dall’altro, si analizzano quali sono le implicazioni nei comportamenti organizzativi e nei rapporti di lavoro. Nel capitolo 2 si tenta una definizione di impresa leader e di global competitor sulla base di una breve disamina della letteratura sull’argomento; si cerca altresì di individuare alcune loro variabili identificative per impostare la successiva fase di verifica empirica. Nel capitolo 3 si effettua una preliminare identificazione del campione di imprese sul quale poi condurre l’indagine diretta attraverso interviste approfondite. Si analizzano la consistenza, le caratteristiche e l’evoluzione di medio periodo delle imprese leader sulla base dei dati e degli indicatori disponibili a partire da archivi esistenti. Si individuano inoltre anche alcuni incroci settori-territorio all’interno dei quali selezionare i casi di approfondimento (casi di studio). Nel capitolo 4 si riportano i risultati della ricerca sul campo svolta attraverso interviste dirette a circa 50 imprese sulla base di un questionario semistrutturato. I risultati acquisiti consentiranno anche l’approfondimento di un numero limitato, ma significativo, di casi settoriali-territoriali sia nell’ambito dei settori tradizionali che di quelli ad alta tecnologia. Chiude il lavoro un capitolo di riflessioni di sintesi in cui si commentano le implicazioni del cambiamento su tre versanti: strategie aziendali, relazioni di lavoro, rapporto impresa-territorio. Lorenzo Zanni è coautore dei seguenti capitoli: 1 (insieme a F. Bortolotti), 2 (insieme ad A. Gambardella), 3 (insieme ad A. Gambardella e F. Bortolotti), delle considerazioni di sintesi (a cura di tutti gli autori del volume).
2004
8884922496
Zanni, L., Bacci, L., Gambardella, A., Bortolotti, F., Radicchi, E. (2004). LE GRANDI IMPRESE IN TOSCANA FRA LEADER LOCALI E GLOBAL PLAYER. Pisa : Edizioni Plus Università di Pisa.
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