Il saggio esamina il Mastro-don Gesualdo di Verga alla luce del concetto auerbachiano di realismo concepito come "tragico privo di forma" (Mimesis). Ampio spazio viene riservato alla nozione di "melodrammatico " come forma degradata (ottocentesca e romantica) del tragico e alla sua radicale contestazione nel romanzo verghiano.
Castellana, R. (2010). Il tragico senza forma. Una lettura del "Mastro-don Gesualdo". In Per Romano Luperini (pp. 219-235). PALERMO : Palumbo.
Il tragico senza forma. Una lettura del "Mastro-don Gesualdo"
CASTELLANA, RICCARDO
2010-01-01
Abstract
Il saggio esamina il Mastro-don Gesualdo di Verga alla luce del concetto auerbachiano di realismo concepito come "tragico privo di forma" (Mimesis). Ampio spazio viene riservato alla nozione di "melodrammatico " come forma degradata (ottocentesca e romantica) del tragico e alla sua radicale contestazione nel romanzo verghiano.File in questo prodotto:
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