Il saggio costituisce un tentativo, attraverso lo studio della documentazione contabile dell'Opera del Duomo di Pisa e di Siena (regestata in appendice per la prima volta) e di una serie di opere legate alla cultura di Giovanni Pisano, di comprendere le dinamiche del gruppo di lavoro capitanato dal grande scultore pisano, entro il quale assunse molto presto un ruolo chiave il senese Ciolo di Neri. Si propone dunque la ricostruzione di un corpus scultoreo che può aver visto la luce come prodotto di commissioni a Giovanni Pisano ma da lui delegate al suo team di lavoro. Tale prospettiva interpretativa permetterebbe di comprendere anche i singolari caratteri di un ciclo scultoreo di grande livello quale quello del prospetto meridionale dell'oratorio di Santa Maria della Spina a Pisa, dai caratteri dichiaratamente giovannei ma realizzato in anni in cui ormai il grande scultore era morto da tempo.
Bartalini, R. (2011). Nell'orbita di Giovanni Pisano: Ciolo di Neri. In Scultura gotica senese, 1260-1350 (pp. 75-89). TORINO : Umberto Allemandi & C..
Nell'orbita di Giovanni Pisano: Ciolo di Neri
BARTALINI, ROBERTO
2011-01-01
Abstract
Il saggio costituisce un tentativo, attraverso lo studio della documentazione contabile dell'Opera del Duomo di Pisa e di Siena (regestata in appendice per la prima volta) e di una serie di opere legate alla cultura di Giovanni Pisano, di comprendere le dinamiche del gruppo di lavoro capitanato dal grande scultore pisano, entro il quale assunse molto presto un ruolo chiave il senese Ciolo di Neri. Si propone dunque la ricostruzione di un corpus scultoreo che può aver visto la luce come prodotto di commissioni a Giovanni Pisano ma da lui delegate al suo team di lavoro. Tale prospettiva interpretativa permetterebbe di comprendere anche i singolari caratteri di un ciclo scultoreo di grande livello quale quello del prospetto meridionale dell'oratorio di Santa Maria della Spina a Pisa, dai caratteri dichiaratamente giovannei ma realizzato in anni in cui ormai il grande scultore era morto da tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/13170
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