The Church of San Martino, one of Siena’s most important churches, has a vibrant history that spans more than a thousand years. It is a treasure trove of exceptional artistic creativity, from late medieval frescoes to masterpieces of the early Renaissance and Italian mannerism. San Martino’s current appearance dates back to the second half of the 16th century, following profound architectural transformations, with the acquisition of canvases by celebrated artists such as Guido Reni and Guercino and the elaborate decoration of several altars according to the finest examples of roman Baroque.

Tra i più maestosi edifici ecclesiastici di Siena, la chiesa di San Martino appare, per le sue vicende storiche e lo straordinario patrimonio artistico che ancora conserva, un prezioso laboratorio di ricerca sul patrimonio culturale di questa città: già cardine del sistema ecclesiastico altomedievale senese, la chiesa divenne il naturale riferimento per l’espansione urbanistica nel Terziere cittadino che da essa ancora prende nome. Nella prima età comunale fu affidata dall’episcopato ai canonici regolari di San Frediano di Lucca, che ne ressero le sorti fino al 1523, quando gli agostiniani della congregazione osservante di Lecceto la acquistarono per farne la propria sede più prestigiosa. Questa lunga e articolata vicenda spiega la presenza di attestazioni artistiche eccezionali: dalle poche – ma significative – sopravvivenze tardomedievali, ai capolavori del primo Rinascimento senese, da Jacopo della Quercia al Sassetta sino a raggiungere, nella prima età moderna, un apice della maniera italiana come la Natività di Domenico Beccafumi. Solo nella seconda metà del Cinquecento, a causa di profonde trasformazioni architettoniche, San Martino, affacciata sulla piazza dei Piccolomini, acquisì un assetto definitivo, dotandosi di tele di artisti celeberrimi, quali Guido Reni e Guercino, e vedendo decorati molti suoi altari secondo i più alti modelli artistici del barocco romano.

Angelini, A., Fagiani, M., Pellegrini, M. (a cura di). (2024). La chiesa di San Martino a Siena: storia e arte. Olschki.

La chiesa di San Martino a Siena: storia e arte

Angelini, Alessandro
;
Fagiani, Marco
;
Pellegrini, Michele
2024-01-01

Abstract

The Church of San Martino, one of Siena’s most important churches, has a vibrant history that spans more than a thousand years. It is a treasure trove of exceptional artistic creativity, from late medieval frescoes to masterpieces of the early Renaissance and Italian mannerism. San Martino’s current appearance dates back to the second half of the 16th century, following profound architectural transformations, with the acquisition of canvases by celebrated artists such as Guido Reni and Guercino and the elaborate decoration of several altars according to the finest examples of roman Baroque.
2024
9788822269454
Tra i più maestosi edifici ecclesiastici di Siena, la chiesa di San Martino appare, per le sue vicende storiche e lo straordinario patrimonio artistico che ancora conserva, un prezioso laboratorio di ricerca sul patrimonio culturale di questa città: già cardine del sistema ecclesiastico altomedievale senese, la chiesa divenne il naturale riferimento per l’espansione urbanistica nel Terziere cittadino che da essa ancora prende nome. Nella prima età comunale fu affidata dall’episcopato ai canonici regolari di San Frediano di Lucca, che ne ressero le sorti fino al 1523, quando gli agostiniani della congregazione osservante di Lecceto la acquistarono per farne la propria sede più prestigiosa. Questa lunga e articolata vicenda spiega la presenza di attestazioni artistiche eccezionali: dalle poche – ma significative – sopravvivenze tardomedievali, ai capolavori del primo Rinascimento senese, da Jacopo della Quercia al Sassetta sino a raggiungere, nella prima età moderna, un apice della maniera italiana come la Natività di Domenico Beccafumi. Solo nella seconda metà del Cinquecento, a causa di profonde trasformazioni architettoniche, San Martino, affacciata sulla piazza dei Piccolomini, acquisì un assetto definitivo, dotandosi di tele di artisti celeberrimi, quali Guido Reni e Guercino, e vedendo decorati molti suoi altari secondo i più alti modelli artistici del barocco romano.
Angelini, A., Fagiani, M., Pellegrini, M. (a cura di). (2024). La chiesa di San Martino a Siena: storia e arte. Olschki.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1295098