La dispersione scolastica rappresenta un fenomeno complesso che va oltre il mero abbandono, includendo tutte le forme di fruizione irregolare o incompleta dei percorsi educativi (Besozzi, 2017). Tra i fattori di rischio si annoverano basso rendimento, ripetenze, assenze frequenti e interruzioni temporanee, ma recenti studi sottolineano anche la dimensione soggettiva e biografica del fenomeno. Diventa dunque centrale un intervento educativo mirato a sostenere la costruzione del Sé, favorendo il desiderio, la progettualità e la cittadinanza attiva (Fadda, 2002; Recalcati, 2021). In questo quadro, la scuola assume il compito di promuovere pensiero critico e riflessivo attraverso pratiche metacognitive e didattiche innovative. In questo senso, percorsi come la lettura ad alta voce – valorizzati dal progetto “Leggere: forte!” – e l’uso della categoria pedagogica dell’ironia risultano essenziali per sviluppare una mente flessibile e aperta. La lettura si configura così come pratica di cura, avventura formativa e strumento fondamentale per interpretare la complessità contemporanea.
Carletti, C. (2025). Leggere: forte! La lettura ad alta voce come pratica di cura di sé per il contrasto della dispersione scolastica e la promozione di una cittadinanza attiva. In L. Fabbri, C. Melacarne, P. Malavasi (a cura di), Ricerca, servizi, politiche territoriali pedagogiche: trasformative, innovative, emancipative. Junior Conference (pp. 301-305). Lecce : Pensa MultiMedia.
Leggere: forte! La lettura ad alta voce come pratica di cura di sé per il contrasto della dispersione scolastica e la promozione di una cittadinanza attiva
Chiara Carletti
2025-01-01
Abstract
La dispersione scolastica rappresenta un fenomeno complesso che va oltre il mero abbandono, includendo tutte le forme di fruizione irregolare o incompleta dei percorsi educativi (Besozzi, 2017). Tra i fattori di rischio si annoverano basso rendimento, ripetenze, assenze frequenti e interruzioni temporanee, ma recenti studi sottolineano anche la dimensione soggettiva e biografica del fenomeno. Diventa dunque centrale un intervento educativo mirato a sostenere la costruzione del Sé, favorendo il desiderio, la progettualità e la cittadinanza attiva (Fadda, 2002; Recalcati, 2021). In questo quadro, la scuola assume il compito di promuovere pensiero critico e riflessivo attraverso pratiche metacognitive e didattiche innovative. In questo senso, percorsi come la lettura ad alta voce – valorizzati dal progetto “Leggere: forte!” – e l’uso della categoria pedagogica dell’ironia risultano essenziali per sviluppare una mente flessibile e aperta. La lettura si configura così come pratica di cura, avventura formativa e strumento fondamentale per interpretare la complessità contemporanea.| File | Dimensione | Formato | |
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