La lingua che parliamo, e il modo in cui la parliamo, può essere causa di discriminazione. Questo fenomeno viene definito linguicismo. Il linguicismo fornisce una copertura ideologica agli atteggiamenti più sottili e insidiosi della discriminazione. Un accento, un tono di voce, l’uso di una lingua o di un dialetto non sono mai neutri: rivelano elementi profondi dell’identità di chi parla. Quando etichettiamo una lingua come scorretta o inadeguata, non stiamo semplicemente valutando una forma di espressione: stiamo giudicando la persona stessa e la sua appartenenza sociale, culturale, o geografica. Il linguicismo non è un concetto astratto. Ha conseguenze tangibili: il modo in cui parliamo, il nostro accento, la nostra identità linguistica possono influenzare profondamente le nostre vite. Possono ostacolarci nel percorso scolastico, nella ricerca di un lavoro, nell’affitto di una casa, perfino nella credibilità che ci viene riconosciuta in un’aula di tribunale. Questo testo è solo un punto di partenza, un primo passo fondamentale per riflettere sul linguicismo, sulle sue implicazioni e sulle ingiustizie che avvengono ogni giorno solo perché quando si parla non si rispecchia uno standard che si è imposto socialmente nel corso degli anni.

Nodari, R. (2025). Linguicismo e potere: discriminare attraverso la lingua. Torino : Eris.

Linguicismo e potere: discriminare attraverso la lingua

Rosalba Nodari
2025-01-01

Abstract

La lingua che parliamo, e il modo in cui la parliamo, può essere causa di discriminazione. Questo fenomeno viene definito linguicismo. Il linguicismo fornisce una copertura ideologica agli atteggiamenti più sottili e insidiosi della discriminazione. Un accento, un tono di voce, l’uso di una lingua o di un dialetto non sono mai neutri: rivelano elementi profondi dell’identità di chi parla. Quando etichettiamo una lingua come scorretta o inadeguata, non stiamo semplicemente valutando una forma di espressione: stiamo giudicando la persona stessa e la sua appartenenza sociale, culturale, o geografica. Il linguicismo non è un concetto astratto. Ha conseguenze tangibili: il modo in cui parliamo, il nostro accento, la nostra identità linguistica possono influenzare profondamente le nostre vite. Possono ostacolarci nel percorso scolastico, nella ricerca di un lavoro, nell’affitto di una casa, perfino nella credibilità che ci viene riconosciuta in un’aula di tribunale. Questo testo è solo un punto di partenza, un primo passo fondamentale per riflettere sul linguicismo, sulle sue implicazioni e sulle ingiustizie che avvengono ogni giorno solo perché quando si parla non si rispecchia uno standard che si è imposto socialmente nel corso degli anni.
2025
9791280495976
Nodari, R. (2025). Linguicismo e potere: discriminare attraverso la lingua. Torino : Eris.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1293574