Il contributo indaga, attraverso l'analisi delle testimonianze autonarrative, la partecipazione femminile alla Resistenza in Alta Umbria. La vasta mobilitazione delle donne, di tipo civile ed armata, aiuta a leggere quella rete clandestina come una fitta trama di molteplici protagonismi. I mesi resistenziali si configurano quale linfa emancipatrice, complice l’avvio di un processo di allargamento e, talvolta, di superamento dei confini d’azione. Molte protagoniste, riconoscendo in quello straordinario coinvolgimento di massa una palestra di partecipazione, assegnando una valenza politica e civica al proprio operato, oltre che un momento chiave nella ridefinizione del genere femminile, dimostrarono di aver ormai acquisito una certa pratica politica, ma soprattutto di voler occupare spazi di sociabilità e di aggregazione da cui organizzare battaglie politiche, prima fra tutte quella per il riconoscimento del voto alle donne.
Cioci, G. (2021). Dalla Resistenza alla cittadinanza attiva: la continuità partecipativa femminile in Alta Umbria. In L. Montesanti, F. Veltri (a cura di), Donne e politica in Umbria fra Resistenza e ricostruzione (pp. 6-23). Napoli : ESI.
Dalla Resistenza alla cittadinanza attiva: la continuità partecipativa femminile in Alta Umbria
giulia cioci
2021-01-01
Abstract
Il contributo indaga, attraverso l'analisi delle testimonianze autonarrative, la partecipazione femminile alla Resistenza in Alta Umbria. La vasta mobilitazione delle donne, di tipo civile ed armata, aiuta a leggere quella rete clandestina come una fitta trama di molteplici protagonismi. I mesi resistenziali si configurano quale linfa emancipatrice, complice l’avvio di un processo di allargamento e, talvolta, di superamento dei confini d’azione. Molte protagoniste, riconoscendo in quello straordinario coinvolgimento di massa una palestra di partecipazione, assegnando una valenza politica e civica al proprio operato, oltre che un momento chiave nella ridefinizione del genere femminile, dimostrarono di aver ormai acquisito una certa pratica politica, ma soprattutto di voler occupare spazi di sociabilità e di aggregazione da cui organizzare battaglie politiche, prima fra tutte quella per il riconoscimento del voto alle donne.| File | Dimensione | Formato | |
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