Nel 1997 Mario D’Onofrio pubblicava un contributo dal titolo: La basilica di Desiderio a Montecassino e la cattedrale di Alfano a Salerno: nuovi spunti di riflessione, nel quale i noti rapporti di connessione tra le due fondazioni chiesastiche sono efficacemente riassunti nell'ottica di una parentela stretta, assimilabile a quella che venne definita una "koinè espressiva che fu alla base della cultura artistica cassinese-salernitana". Nel presente contributo si intende offrire una diversa angolazione prospettica, basata non tanto sugli aspetti squisitamente architettonici delle due chiese, bensì sullo studio dello spazio sacro e degli arredi liturgici, affinché ne possano scaturire ulteriori elementi di riflessione, rivalutando la portata e la direzione dei vettori di trasmissione instaurati tra i due centri culturali – Montecassino e Salerno – alla luce dei dati acquisiti più di recente in merito alla produzione di arredi liturgici e sectilia marmorei nel Meridione normanno-svevo.
Longo, R. (2022). Montecassino-Salerno, andata e ritorno: l’allestimento liturgico desideriano tra mito storiografico ed evidenze materiali. In M. Vaccaro, G. Brusa (a cura di), Il Breviario-Messale di Salerno del Museo Leone di Vercelli: una nuova fonte per la storia dell’arte, della cultura e della liturgia (pp. 233-244). Battipaglia : Laveglia&Carlone.
Montecassino-Salerno, andata e ritorno: l’allestimento liturgico desideriano tra mito storiografico ed evidenze materiali
Ruggero Longo
2022-01-01
Abstract
Nel 1997 Mario D’Onofrio pubblicava un contributo dal titolo: La basilica di Desiderio a Montecassino e la cattedrale di Alfano a Salerno: nuovi spunti di riflessione, nel quale i noti rapporti di connessione tra le due fondazioni chiesastiche sono efficacemente riassunti nell'ottica di una parentela stretta, assimilabile a quella che venne definita una "koinè espressiva che fu alla base della cultura artistica cassinese-salernitana". Nel presente contributo si intende offrire una diversa angolazione prospettica, basata non tanto sugli aspetti squisitamente architettonici delle due chiese, bensì sullo studio dello spazio sacro e degli arredi liturgici, affinché ne possano scaturire ulteriori elementi di riflessione, rivalutando la portata e la direzione dei vettori di trasmissione instaurati tra i due centri culturali – Montecassino e Salerno – alla luce dei dati acquisiti più di recente in merito alla produzione di arredi liturgici e sectilia marmorei nel Meridione normanno-svevo.| File | Dimensione | Formato | |
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