Questo è il primo testo in lingua italiana che mette al centro le scienze del parlato nella loro interezza, viste attraverso gli sviluppi più recenti della disciplina. L’opera copre un ricco repertorio di argomenti relativi alla produzione e percezione del parlato, con riferimenti a numerose lingue del mondo e con approfondimenti mirati per la pratica della disciplina. Il lettore viene così guidato alla scoperta di come funzionano gli apparati fonoarticolatorio e percettivo nelle dinamiche della produzione fonetica e dell’interazione verbale; vengono illustrati i criteri con cui si descrivono scientificamente i sistemi sonori delle diverse lingue del mondo, per comprenderne a fondo somiglianze e differenze; si riflette sulla dicotomia “natura-cultura” nella variazione fonetica, sulle ragioni dei mutamenti di pronuncia nel tempo, su quale sia la rappresentazione mentale che i parlanti hanno di tali variazioni. Attenzione particolare è dedicata alle metodologie in uso nella disciplina, incluse le buone pratiche della scienza aperta e la gestione dei dati di parlato dal punto di vista etico e legale; vengono infine introdotte sommariamente le applicazioni pratiche della disciplina nei campi della didattica, della clinica, della tecnologia e del forense.
Calamai, S., Celata, C. (2024). Le scienze del parlato: teorie, metodi, strumenti. Roma : Carocci.
Le scienze del parlato: teorie, metodi, strumenti
Calamai Silvia
;Celata Chiara
2024-01-01
Abstract
Questo è il primo testo in lingua italiana che mette al centro le scienze del parlato nella loro interezza, viste attraverso gli sviluppi più recenti della disciplina. L’opera copre un ricco repertorio di argomenti relativi alla produzione e percezione del parlato, con riferimenti a numerose lingue del mondo e con approfondimenti mirati per la pratica della disciplina. Il lettore viene così guidato alla scoperta di come funzionano gli apparati fonoarticolatorio e percettivo nelle dinamiche della produzione fonetica e dell’interazione verbale; vengono illustrati i criteri con cui si descrivono scientificamente i sistemi sonori delle diverse lingue del mondo, per comprenderne a fondo somiglianze e differenze; si riflette sulla dicotomia “natura-cultura” nella variazione fonetica, sulle ragioni dei mutamenti di pronuncia nel tempo, su quale sia la rappresentazione mentale che i parlanti hanno di tali variazioni. Attenzione particolare è dedicata alle metodologie in uso nella disciplina, incluse le buone pratiche della scienza aperta e la gestione dei dati di parlato dal punto di vista etico e legale; vengono infine introdotte sommariamente le applicazioni pratiche della disciplina nei campi della didattica, della clinica, della tecnologia e del forense.File | Dimensione | Formato | |
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