Il saggio analizza i rapporti lavorativi intercorsi fra l’abbazia cistercense di San Salvatore di Settimo, situata nei pressi di Firenze, e il gruppo degli agricoltori interessati a vario titolo alla lavorazione delle sue terre. Entro un quadro di continuità di lunga durata dettato dalle linee generali seguite dall’Ordine cistercense, la ricca documentazione inedita consente di evidenziare i diversi criteri seguiti dai tre abati che si susseguirono alla guida del cenobio nel primo Trecento. Ci si sofferma in particolare sul periodo dell’abbaziato di don Andrea dei Pulci fra il 1320 e il 1337 che vide il sorgere di aspre contese fra la badia e un gruppo di coltivatori, contese aventi alla base motivazioni diverse. L’utilizzo di fonti fiscali (in particolare gli Estimi degli anni ‘50 del Trecento) consente di inquadrare dal punto di vista sociale i vari gruppi familiari in rapporti lavorativi con il monastero.
Barlucchi, A. (2024). San Salvatore di Settimo e i suoi contadini nel primo Trecento. In F. Borghero, S. Tognetti (a cura di), Contadini e proprietari nelle grandi aziende agrarie toscane: tardo Medioevo - prima Età Moderna (pp. 15-39). Firenze : Olschki.
San Salvatore di Settimo e i suoi contadini nel primo Trecento
Andrea Barlucchi
2024-01-01
Abstract
Il saggio analizza i rapporti lavorativi intercorsi fra l’abbazia cistercense di San Salvatore di Settimo, situata nei pressi di Firenze, e il gruppo degli agricoltori interessati a vario titolo alla lavorazione delle sue terre. Entro un quadro di continuità di lunga durata dettato dalle linee generali seguite dall’Ordine cistercense, la ricca documentazione inedita consente di evidenziare i diversi criteri seguiti dai tre abati che si susseguirono alla guida del cenobio nel primo Trecento. Ci si sofferma in particolare sul periodo dell’abbaziato di don Andrea dei Pulci fra il 1320 e il 1337 che vide il sorgere di aspre contese fra la badia e un gruppo di coltivatori, contese aventi alla base motivazioni diverse. L’utilizzo di fonti fiscali (in particolare gli Estimi degli anni ‘50 del Trecento) consente di inquadrare dal punto di vista sociale i vari gruppi familiari in rapporti lavorativi con il monastero.File | Dimensione | Formato | |
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