Questo articolo tratta della storia di Arete e Filesitero (Apul. Met. 9, 16-21). All'inizio, da una parte Arete richiama la figura di Lucrezia, in particolare secondo la versione di Ovidio (Fast. 2, 721-852), dall'altra Filesitero pare incarnare il perfetto amator, come il medesimo poeta lo descrive nella sua Ars amatoria. Ma, più avanti, Arete risulta proprio l'opposto di Lucrezia, cioè una matrona disposta all'adulterio per avidità, e il protagonista maschile non raggiunge i suoi obiettivi: dopo la fine di questa vicenda e un nuovo grave fallimento egli non risulterà più uno strenuus amator, e sarà detto ille adulterorum omnium fortissimus solo ironicamente. In questo modo Apuleio può descrivere da un lato la corruzione generale e dall'altro il fallimento totale (anche nel male...): così la mancanza di qualsiasi prospettiva di salvezza che caratterizza questa fase della storia di Lucio e questa sezione del romanzo risulta con particolare efficacia.

Beltrami, L. (2024). La storia apuleiana di Arete e Filesitero. Una nota di lettura a Met. 9, 16-21. In F. Giannotti, A. Fo (a cura di), Antiqua amicitia: studi di lingua e letteratura latina in onore di Silvia Mattiacci (pp. 37-46). Pisa : ETS.

La storia apuleiana di Arete e Filesitero. Una nota di lettura a Met. 9, 16-21

Beltrami Lucia
2024-01-01

Abstract

Questo articolo tratta della storia di Arete e Filesitero (Apul. Met. 9, 16-21). All'inizio, da una parte Arete richiama la figura di Lucrezia, in particolare secondo la versione di Ovidio (Fast. 2, 721-852), dall'altra Filesitero pare incarnare il perfetto amator, come il medesimo poeta lo descrive nella sua Ars amatoria. Ma, più avanti, Arete risulta proprio l'opposto di Lucrezia, cioè una matrona disposta all'adulterio per avidità, e il protagonista maschile non raggiunge i suoi obiettivi: dopo la fine di questa vicenda e un nuovo grave fallimento egli non risulterà più uno strenuus amator, e sarà detto ille adulterorum omnium fortissimus solo ironicamente. In questo modo Apuleio può descrivere da un lato la corruzione generale e dall'altro il fallimento totale (anche nel male...): così la mancanza di qualsiasi prospettiva di salvezza che caratterizza questa fase della storia di Lucio e questa sezione del romanzo risulta con particolare efficacia.
2024
9788846768841
Beltrami, L. (2024). La storia apuleiana di Arete e Filesitero. Una nota di lettura a Met. 9, 16-21. In F. Giannotti, A. Fo (a cura di), Antiqua amicitia: studi di lingua e letteratura latina in onore di Silvia Mattiacci (pp. 37-46). Pisa : ETS.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1278854