Il saggio prende in esame la rilettura che, nel corso del XVII secolo, l’erudizione agostiniana avrebbe fornito delle esperienze eremitiche sorte sin dal XI secolo nella Selva del lago presso Siena, coagulatesi poi attorno al celebre eremo di Sal Salvatore di Lecceto che fu, a partire dal tardo Trecento, culla e centro nevralgico della prima esperienza di rinnovamento osservante in seno all’ordine agostiniano. Terminale ultimo di questa rilettura moderna del bosco eremitico medievale è la compilazione storica di monsignor Ambrogio Landucci, autore di due compendi sulla vicenda – tanto reale come pretesa – di Lecceto e della sua “Sacra Selva”. Un’opera che recupera e rielabora temi ed immagini cari alla memoria leccetana – come la figura dell’albero dei beati – piegandoli tuttavia al consolidamento dell’identità e della fama della moderna congregazione osservante toscana.

Pellegrini, M. (2024). Dal bosco medievale alla “sacra selva” barocca. Sulla rilettura seicentesca dell’esperienza leccetana. In F. Carta, R. Michetti, C. Noce (a cura di), Sacra Silva: bosco e religione tra tarda antichità e medioevo (pp. 537-564). Roma : Viella [10.23744/5684].

Dal bosco medievale alla “sacra selva” barocca. Sulla rilettura seicentesca dell’esperienza leccetana

Michele Pellegrini
2024-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame la rilettura che, nel corso del XVII secolo, l’erudizione agostiniana avrebbe fornito delle esperienze eremitiche sorte sin dal XI secolo nella Selva del lago presso Siena, coagulatesi poi attorno al celebre eremo di Sal Salvatore di Lecceto che fu, a partire dal tardo Trecento, culla e centro nevralgico della prima esperienza di rinnovamento osservante in seno all’ordine agostiniano. Terminale ultimo di questa rilettura moderna del bosco eremitico medievale è la compilazione storica di monsignor Ambrogio Landucci, autore di due compendi sulla vicenda – tanto reale come pretesa – di Lecceto e della sua “Sacra Selva”. Un’opera che recupera e rielabora temi ed immagini cari alla memoria leccetana – come la figura dell’albero dei beati – piegandoli tuttavia al consolidamento dell’identità e della fama della moderna congregazione osservante toscana.
2024
979-12-5469-573-9
Pellegrini, M. (2024). Dal bosco medievale alla “sacra selva” barocca. Sulla rilettura seicentesca dell’esperienza leccetana. In F. Carta, R. Michetti, C. Noce (a cura di), Sacra Silva: bosco e religione tra tarda antichità e medioevo (pp. 537-564). Roma : Viella [10.23744/5684].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1278687