Il capitolo propone una riflessione riguardante l’uso strategico della menzogna da parte degli attori politici, una pratica che, soprattutto per chi si occupa di comunicazione politica, non è certamente nuova ma che oggi ha assunto una portata inedita e che merita di essere esaminata con attenzione. Il sommarsi di alcuni cambiamenti riguardanti, da un lato, l’infrastruttura comunicativa, sempre più integrata e connessa tra piattaforme digitali e legacy media, dall’altro lato, il sistema politico, attraversato da dinamiche di polarizzazione di diverso tipo (affettiva, psicologica, ideologica), ha contribuito a creare un terreno fertile per la propagazione istantanea di forme comunicative basate sulla manipolazione e la distorsione informativa, sull’iperbole, l’esagerazione o l’estremizzazione dei fatti, che nell’insieme amplificano il “disordine informativo” rappresentando una fonte di costante preoccupazione per le democrazie di tutto il mondo. L'analisi di questo fenomeno viene affrontata all’interno della più ampia cornice dell’inciviltà politica che include tra le sue declinazioni una dimensione legata proprio all’uso dell’inganno, della menzogna e della calunnia.
Bentivegna, S., Rega, R. (2024). L’uso strategico della menzogna. In J. Marchetti (a cura di), Il potere della menzogna. Comunicazione e politica nella società digitale (pp. 87-108). Bologna : il Mulino.
L’uso strategico della menzogna
Rossella Rega
2024-01-01
Abstract
Il capitolo propone una riflessione riguardante l’uso strategico della menzogna da parte degli attori politici, una pratica che, soprattutto per chi si occupa di comunicazione politica, non è certamente nuova ma che oggi ha assunto una portata inedita e che merita di essere esaminata con attenzione. Il sommarsi di alcuni cambiamenti riguardanti, da un lato, l’infrastruttura comunicativa, sempre più integrata e connessa tra piattaforme digitali e legacy media, dall’altro lato, il sistema politico, attraversato da dinamiche di polarizzazione di diverso tipo (affettiva, psicologica, ideologica), ha contribuito a creare un terreno fertile per la propagazione istantanea di forme comunicative basate sulla manipolazione e la distorsione informativa, sull’iperbole, l’esagerazione o l’estremizzazione dei fatti, che nell’insieme amplificano il “disordine informativo” rappresentando una fonte di costante preoccupazione per le democrazie di tutto il mondo. L'analisi di questo fenomeno viene affrontata all’interno della più ampia cornice dell’inciviltà politica che include tra le sue declinazioni una dimensione legata proprio all’uso dell’inganno, della menzogna e della calunnia.File | Dimensione | Formato | |
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