Questo libro non parla di una malattia, ma di un tema (e di una forma) dell’immaginario. Se gli antichi conoscevano bene il topos dell’oblio, il mythos dell’amnesia appartiene invece al Novecento e alle sue propaggini in questo millennio. Eroi ed eroine senza memoria compaiono nell’immaginario narrativo occidentale solo a partire dal periodo compreso tra le due guerre mondiali. Poi gli amnesici popoleranno anche la narrativa di genere, tanto che oggi li si incontra spesso al cinema, con i volti di attori e attrici come Harrison Ford, Nicole Kidman e Matt Damon, in film tratti da celebri romanzi di spionaggio o di inchiesta. Di amnesici (e di amnesiche) sono peraltro pieni non solo il cinema, ma anche la grande letteratura e il grande teatro, basti fare il nome di Pirandello. Da una situazione di partenza molto semplice - qualcuno perde la memoria di punto in bianco, dopo un forte choc - si sviluppa poi una storia simile a un’indagine poliziesca: lo smemorato cercherà di capire chi è (se con la memoria ha smarrito anche l’identità) o almeno cos’ha fatto nell’arco temporale dei giorni, mesi o addirittura anni di cui non ha più ricordi. È questo territorio, vasto e molto affollato, che viene affrontato nel libro, che cerca di rispondere ad alcune domande: com’è fatto un racconto d’amnesia e quali sono le sue costanti strutturali? Perché mai proprio la nostra epoca è così ossessionata dalle storie di smemorati? Per quale motivo esercitano in noi una suggestione che va oltre il valore estetico e sembra toccare corde profonde della nostra sensibilità? La forma tradizionale della narrazione storiografica è qui rovesciata: si parte dai nostri anni retrocedendo a passo di gambero fino alle primissime testimonianze del racconto d’amnesia. L’obiettivo è capire il presente, non già sapere quale sia il punto di arrivo ma scoprire invece quello di partenza e cosa li tiene insieme. INDICE Introduzione brevissima a un libro breve; 1. Uomo in mare!; 2. Cosa dice la psichiatria moderna?; 3. Smemorati a Hollywood; 4. La memoria (ri)condizionata; 5. Altre variazioni cinematografiche; 6. Happy hour; 7. Due commedie nere; 8. Il sipario nero; 9. Una giornata; 10. Narrazione onirica e racconto d’amnesia; 11. Il viaggiatore senza bagagli; 12. Lo smemorato di Collegno; 13. Come tu mi vuoi; 14. Siegfried; 15. Ancora Pirandello: Enrico IV; 16. Il ritorno del soldato; 17. Il dottor Freud e il dottor Sacks; 18. L’amnesia e la Grande guerra; 19. È la stampa, bellezza!; 20. La Grande guerra e la crisi dell’esperienza; 21. Un’allegoria del Moderno; 22. Smemoratezza e desiderio mimetico; 23. L’orrore di essere borghesi; 24. Regressione e sdoppiamento; 25. L’oblio degli antichi; 26. Cent’anni di solitudine e l’oblio dei moderni; 27. Conclusioni; Bibliografia; Indice dei nomi.
Castellana, R. (2024). Breve storia dell’amnesia: un viaggio a ritroso nell’immaginario contemporaneo. Milano : Mondadori Università.
Breve storia dell’amnesia: un viaggio a ritroso nell’immaginario contemporaneo
Castellana, Riccardo
2024-01-01
Abstract
Questo libro non parla di una malattia, ma di un tema (e di una forma) dell’immaginario. Se gli antichi conoscevano bene il topos dell’oblio, il mythos dell’amnesia appartiene invece al Novecento e alle sue propaggini in questo millennio. Eroi ed eroine senza memoria compaiono nell’immaginario narrativo occidentale solo a partire dal periodo compreso tra le due guerre mondiali. Poi gli amnesici popoleranno anche la narrativa di genere, tanto che oggi li si incontra spesso al cinema, con i volti di attori e attrici come Harrison Ford, Nicole Kidman e Matt Damon, in film tratti da celebri romanzi di spionaggio o di inchiesta. Di amnesici (e di amnesiche) sono peraltro pieni non solo il cinema, ma anche la grande letteratura e il grande teatro, basti fare il nome di Pirandello. Da una situazione di partenza molto semplice - qualcuno perde la memoria di punto in bianco, dopo un forte choc - si sviluppa poi una storia simile a un’indagine poliziesca: lo smemorato cercherà di capire chi è (se con la memoria ha smarrito anche l’identità) o almeno cos’ha fatto nell’arco temporale dei giorni, mesi o addirittura anni di cui non ha più ricordi. È questo territorio, vasto e molto affollato, che viene affrontato nel libro, che cerca di rispondere ad alcune domande: com’è fatto un racconto d’amnesia e quali sono le sue costanti strutturali? Perché mai proprio la nostra epoca è così ossessionata dalle storie di smemorati? Per quale motivo esercitano in noi una suggestione che va oltre il valore estetico e sembra toccare corde profonde della nostra sensibilità? La forma tradizionale della narrazione storiografica è qui rovesciata: si parte dai nostri anni retrocedendo a passo di gambero fino alle primissime testimonianze del racconto d’amnesia. L’obiettivo è capire il presente, non già sapere quale sia il punto di arrivo ma scoprire invece quello di partenza e cosa li tiene insieme. INDICE Introduzione brevissima a un libro breve; 1. Uomo in mare!; 2. Cosa dice la psichiatria moderna?; 3. Smemorati a Hollywood; 4. La memoria (ri)condizionata; 5. Altre variazioni cinematografiche; 6. Happy hour; 7. Due commedie nere; 8. Il sipario nero; 9. Una giornata; 10. Narrazione onirica e racconto d’amnesia; 11. Il viaggiatore senza bagagli; 12. Lo smemorato di Collegno; 13. Come tu mi vuoi; 14. Siegfried; 15. Ancora Pirandello: Enrico IV; 16. Il ritorno del soldato; 17. Il dottor Freud e il dottor Sacks; 18. L’amnesia e la Grande guerra; 19. È la stampa, bellezza!; 20. La Grande guerra e la crisi dell’esperienza; 21. Un’allegoria del Moderno; 22. Smemoratezza e desiderio mimetico; 23. L’orrore di essere borghesi; 24. Regressione e sdoppiamento; 25. L’oblio degli antichi; 26. Cent’anni di solitudine e l’oblio dei moderni; 27. Conclusioni; Bibliografia; Indice dei nomi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Castellana_Amnesia_Mondadori_def.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
2.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.24 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1277347