Viviamo in un tempo storico che reclama sempre più un cambio di paradigma interpretativo, necessario per pensare e abitare la complessità che caratterizza la società contemporanea. Questo è tanto più urgente, quanto più ci troviamo immersi nella cosiddetta società della tecnica, la quale spesso porta a una deresponsabilizzazione dell’individuo. Il presente lavoro nasce, dunque, dal desiderio di mettere in luce il potenziale dell’ironia all’interno del processo formativo dell’adolescente, per riportare al centro l’essere umano e la sua mente. L’ironia coltiva, infatti, il soggetto nella sua dimensione più autentica e lo aiuta a sviluppare un sé armonico e consapevole, ma anche critico e flessibile, capace di sostenere il cambiamento e abitare la complessità di una società in continua trasformazione. Da qui l’importanza di coltivarla in classe e nei vari contesti di vita come forma dell’intelligere, caratterizzata da uno sguardo lungo, critico e auto-critico, riflessivo, metacognitivo, divergente e creativo, capace di abbracciare più punti di vista e arrivare a una comprensione più profonda di quanto accade nel mondo. Aspetto, quest’ultimo, fondamentale per divenire cittadini che hanno a cuore lo sviluppo democratico della società. In questo senso l’ironia può farsi coscienza, forma mentis, pratica del sé per la formazione di quell’uomo planetario che – come afferma Edgar Morin – è già in cammino.
Carletti, C. (2024). Il ruolo dell'ironia nella formazione dell’adolescente. Una categoria pedagogica per abitare la complessità. Lecce : Pensa MultiMedia.
Il ruolo dell'ironia nella formazione dell’adolescente. Una categoria pedagogica per abitare la complessità
Carletti, Chiara
2024-01-01
Abstract
Viviamo in un tempo storico che reclama sempre più un cambio di paradigma interpretativo, necessario per pensare e abitare la complessità che caratterizza la società contemporanea. Questo è tanto più urgente, quanto più ci troviamo immersi nella cosiddetta società della tecnica, la quale spesso porta a una deresponsabilizzazione dell’individuo. Il presente lavoro nasce, dunque, dal desiderio di mettere in luce il potenziale dell’ironia all’interno del processo formativo dell’adolescente, per riportare al centro l’essere umano e la sua mente. L’ironia coltiva, infatti, il soggetto nella sua dimensione più autentica e lo aiuta a sviluppare un sé armonico e consapevole, ma anche critico e flessibile, capace di sostenere il cambiamento e abitare la complessità di una società in continua trasformazione. Da qui l’importanza di coltivarla in classe e nei vari contesti di vita come forma dell’intelligere, caratterizzata da uno sguardo lungo, critico e auto-critico, riflessivo, metacognitivo, divergente e creativo, capace di abbracciare più punti di vista e arrivare a una comprensione più profonda di quanto accade nel mondo. Aspetto, quest’ultimo, fondamentale per divenire cittadini che hanno a cuore lo sviluppo democratico della società. In questo senso l’ironia può farsi coscienza, forma mentis, pratica del sé per la formazione di quell’uomo planetario che – come afferma Edgar Morin – è già in cammino.File | Dimensione | Formato | |
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