Che cosa significa oggi essere archeologo? Quali sono i principali campi di applicazione dell’archeologia del XXI secolo? Daniele Manacorda risponde a questi interrogativi in un volume che raccoglie per la prima volta più di trent’anni di rubriche pubblicate nella rivista Archeo. Un libro per curiosi e appassionati, che si presta a diventare una vera e propria palestra di metodo per chi si accosta all’archeologia per lavoro o per esigenze di studio. Le rubriche offrono al lettore pensieri sparsi, in forma quasi di taccuino, dove è possibile rileggere i capitoli più significativi del percorso di ricerca e docenza di Daniele Manacorda. Le sue osservazioni non appaiono mai dogmatiche, sono semmai spunti per nuovi interrogativi, che ci spingono a reinterpretare criticamente la complessità del reale. Ne viene fuori un ritratto originale dell’archeologia che, prima ancora di una disciplina, è una lente attraverso la quale scrutare la realtà che ci circonda, ma anche uno strumento per ritrovare il passato nel nostro presente e il presente nel nostro passato.
Balistreri, N., De Palma, G., Di Cola, V., Facchin, G., Modolo, M., Ramundo, A. (a cura di). (2020). Il mestiere dell'archeologo. Bari : Edipuglia [10.4475/909].
Il mestiere dell'archeologo
De Palma, Giulia;Modolo, Mirco;
2020-01-01
Abstract
Che cosa significa oggi essere archeologo? Quali sono i principali campi di applicazione dell’archeologia del XXI secolo? Daniele Manacorda risponde a questi interrogativi in un volume che raccoglie per la prima volta più di trent’anni di rubriche pubblicate nella rivista Archeo. Un libro per curiosi e appassionati, che si presta a diventare una vera e propria palestra di metodo per chi si accosta all’archeologia per lavoro o per esigenze di studio. Le rubriche offrono al lettore pensieri sparsi, in forma quasi di taccuino, dove è possibile rileggere i capitoli più significativi del percorso di ricerca e docenza di Daniele Manacorda. Le sue osservazioni non appaiono mai dogmatiche, sono semmai spunti per nuovi interrogativi, che ci spingono a reinterpretare criticamente la complessità del reale. Ne viene fuori un ritratto originale dell’archeologia che, prima ancora di una disciplina, è una lente attraverso la quale scrutare la realtà che ci circonda, ma anche uno strumento per ritrovare il passato nel nostro presente e il presente nel nostro passato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1276890