L’autore traccia un profilo della lingua o, meglio, delle lingue di Leopardi. L’italiano della sua poesia e della sua prosa è sempre stato uno strumento espressivo in movimento, una lingua che nel corso del tempo ha fatto i conti con le istanze conoscitive e letterarie in costante evoluzione di chi era fermamente consapevole del nesso indissolubile fra lingua e pensiero. Di questo repertorio di lingue plurime il libro dà conto anche in ottica diacronica e con particolare riguardo all’intenso lavoro correttorio del poeta di Recanati, esaminando la grammatica, il lessico, la sintassi, la testualità e lo stile delle sue opere.

Ricci, A. (2024). La lingua di Leopardi. Bologna : Il Mulino.

La lingua di Leopardi

Ricci, Alessio
2024-01-01

Abstract

L’autore traccia un profilo della lingua o, meglio, delle lingue di Leopardi. L’italiano della sua poesia e della sua prosa è sempre stato uno strumento espressivo in movimento, una lingua che nel corso del tempo ha fatto i conti con le istanze conoscitive e letterarie in costante evoluzione di chi era fermamente consapevole del nesso indissolubile fra lingua e pensiero. Di questo repertorio di lingue plurime il libro dà conto anche in ottica diacronica e con particolare riguardo all’intenso lavoro correttorio del poeta di Recanati, esaminando la grammatica, il lessico, la sintassi, la testualità e lo stile delle sue opere.
2024
978-88-15-39007-3
Ricci, A. (2024). La lingua di Leopardi. Bologna : Il Mulino.
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