The archival approach to the study of the history of psychiatry in Italy was of great importance, having allowed an early interest in the recovery of documentary materials at risk of dispersion by the application of the ‘Basaglia law’. In the article, after a historiographical assessment on the subject of conservation of archives of psychiatric institutions, the case of the Arezzo neuropsychiatric hospital is addressed, outlining its institutional dimension from the first studies at the end of the XIX century up to its full efficiency during the XX century. Having defined the bureaucratic practices adopted in the institute and the methods of production, conservation and transmission of documentary material, the sources are highlighted which allow us to deepen the study of the painting atelier set up there, both by analyzing the documentary typologies present today in the historical archive of the hospital, and by extending the research to what can be recovered from private entities.

L’approccio archivistico allo studio della storia della psichiatria in Italia è stato di grande importanza, avendo consentito un precoce interesse verso il recupero di materiali documentari a rischio di dispersione con l’applicazione della ‘legge Basaglia’. Nell’articolo, dopo un bilancio storiografico in tema di conservazione di archivi di istituti psichiatrici, viene affrontato il caso dell’ospedale neuropsichiatrico aretino, delineandone la dimensione istituzionale dai primi studi di fattibilità di fine Ottocento sino alla sua piena efficienza nel corso del XX secolo. Definite quindi le prassi burocratiche adottate nell’istituto e le modalità di produzione, conservazione e trasmissione del materiale documentario, sono evidenziate le fonti che consentono di approfondire lo studio dell’atelier di pittura in esso approntato, sia analizzando le tipologie documentarie oggi presenti nell’archivio storico dell’ospedale, sia estendendo lo sguardo a quanto recuperabile presso soggetti privati.

Gigli, L., Moriani, A., Moscadelli, S. (2024). L’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo: aspetti istituzionali e archivistici. In L. Quattrocchi, P. Torriti (a cura di), Arte ai margini: Livio Poggesi e l’atelier di pittura dell’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo, 1958-1978 (pp. 189-210) [10.36253/979-12-215-0400-2.14].

L’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo: aspetti istituzionali e archivistici

Gigli, Lucilla;Moriani, Antonella;Moscadelli, Stefano
2024-01-01

Abstract

The archival approach to the study of the history of psychiatry in Italy was of great importance, having allowed an early interest in the recovery of documentary materials at risk of dispersion by the application of the ‘Basaglia law’. In the article, after a historiographical assessment on the subject of conservation of archives of psychiatric institutions, the case of the Arezzo neuropsychiatric hospital is addressed, outlining its institutional dimension from the first studies at the end of the XIX century up to its full efficiency during the XX century. Having defined the bureaucratic practices adopted in the institute and the methods of production, conservation and transmission of documentary material, the sources are highlighted which allow us to deepen the study of the painting atelier set up there, both by analyzing the documentary typologies present today in the historical archive of the hospital, and by extending the research to what can be recovered from private entities.
2024
9791221504002
9791221504019
9791221503999
L’approccio archivistico allo studio della storia della psichiatria in Italia è stato di grande importanza, avendo consentito un precoce interesse verso il recupero di materiali documentari a rischio di dispersione con l’applicazione della ‘legge Basaglia’. Nell’articolo, dopo un bilancio storiografico in tema di conservazione di archivi di istituti psichiatrici, viene affrontato il caso dell’ospedale neuropsichiatrico aretino, delineandone la dimensione istituzionale dai primi studi di fattibilità di fine Ottocento sino alla sua piena efficienza nel corso del XX secolo. Definite quindi le prassi burocratiche adottate nell’istituto e le modalità di produzione, conservazione e trasmissione del materiale documentario, sono evidenziate le fonti che consentono di approfondire lo studio dell’atelier di pittura in esso approntato, sia analizzando le tipologie documentarie oggi presenti nell’archivio storico dell’ospedale, sia estendendo lo sguardo a quanto recuperabile presso soggetti privati.
Gigli, L., Moriani, A., Moscadelli, S. (2024). L’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo: aspetti istituzionali e archivistici. In L. Quattrocchi, P. Torriti (a cura di), Arte ai margini: Livio Poggesi e l’atelier di pittura dell’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo, 1958-1978 (pp. 189-210) [10.36253/979-12-215-0400-2.14].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1272534