The animal question has assumed fundamental importance in the contemporary philosophical debate. The status of the animal, animal welfare, its subjectivity and above all its rights have been at the center of numerous national and international scientific studies and publications for many years. The topic has now acquired its own "epistemological maturity" and this essay aims to continue examining the philosophical problems opened by animal rights theories and movements, making a contribution on a bioethical and biopolitical level. The ontophenomenological method with which we try to understand the animal question brings out the consequences and premises of the arguments in favor of the recognition of animal subjectivity, highlighting the strength, extension, paradoxes and sometimes inconsistencies of contemporary animalism, which are often implicit or unsaid in the different potions. We are certainly faced with an original rediscovery of the animal world, from which it no longer appears possible to go back and which offers a new and "expanded" vision of the human in the relationship with the other.

La questione animale ha assunto un rilievo fondamentale nel dibattito filosofico contemporaneo. Lo statuto dell’animale, il benessere animale, la sua soggettività e soprattutto i suoi diritti sono al centro di numerosi studi e pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali da molti anni. Il tema ha acquisito ormai una sua «maturità epistemologica» e il presente saggio vuole continuare nell’esame dei problemi filosofici aperti dalle teorie e dai movimenti animalisti, dando un contributo sul piano bioetico e biopolitico. Il metodo ontofenomenologico con cui si cerca di comprendere la questione animale fa emergere le conseguenze e le premesse delle argomentazioni a favore del riconoscimento della soggettività animale, mettendo in evidenza la forza, l’estensione, i paradossi e a volte le incongruenze dell’animalismo contemporaneo, che spesso sono implicite o sottaciute nelle diverse pozioni. Certamente ci troviamo di fronte ad una originale riscoperta del mondo animale, dalla quale non appare più possibile tornare indietro e che offre una visione nuova e «ampliata» dell’umano nella relazione con l’altro da sé.

Zini, F. (2024). L'altro non umano: la questione della soggettività animale come problema bioetico e biopolitico. Roma : Studium.

L'altro non umano: la questione della soggettività animale come problema bioetico e biopolitico

zini francesco
2024-01-01

Abstract

The animal question has assumed fundamental importance in the contemporary philosophical debate. The status of the animal, animal welfare, its subjectivity and above all its rights have been at the center of numerous national and international scientific studies and publications for many years. The topic has now acquired its own "epistemological maturity" and this essay aims to continue examining the philosophical problems opened by animal rights theories and movements, making a contribution on a bioethical and biopolitical level. The ontophenomenological method with which we try to understand the animal question brings out the consequences and premises of the arguments in favor of the recognition of animal subjectivity, highlighting the strength, extension, paradoxes and sometimes inconsistencies of contemporary animalism, which are often implicit or unsaid in the different potions. We are certainly faced with an original rediscovery of the animal world, from which it no longer appears possible to go back and which offers a new and "expanded" vision of the human in the relationship with the other.
2024
978-88-382-5382-9
La questione animale ha assunto un rilievo fondamentale nel dibattito filosofico contemporaneo. Lo statuto dell’animale, il benessere animale, la sua soggettività e soprattutto i suoi diritti sono al centro di numerosi studi e pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali da molti anni. Il tema ha acquisito ormai una sua «maturità epistemologica» e il presente saggio vuole continuare nell’esame dei problemi filosofici aperti dalle teorie e dai movimenti animalisti, dando un contributo sul piano bioetico e biopolitico. Il metodo ontofenomenologico con cui si cerca di comprendere la questione animale fa emergere le conseguenze e le premesse delle argomentazioni a favore del riconoscimento della soggettività animale, mettendo in evidenza la forza, l’estensione, i paradossi e a volte le incongruenze dell’animalismo contemporaneo, che spesso sono implicite o sottaciute nelle diverse pozioni. Certamente ci troviamo di fronte ad una originale riscoperta del mondo animale, dalla quale non appare più possibile tornare indietro e che offre una visione nuova e «ampliata» dell’umano nella relazione con l’altro da sé.
Zini, F. (2024). L'altro non umano: la questione della soggettività animale come problema bioetico e biopolitico. Roma : Studium.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1263094