Postfazione (Soggetti con DSA di oggi come soggetti "mancini" di ieri?)

Nella postfazione viene messo in luce il cammino di Sofia, una adolescente che ha fatto un percorso autobiografico, per dare forma alla sua esperienza personale, per renderla un valore sociale e collettivo e un patrimonio significativo per tutti coloro che si prendono cura dello sviluppo di adolescenti, sia nell’ambito scolastico che familiare. In questo testo si parla di “come” poter accompagnare nella formazione e nella crescita un soggetto che ha un disturbo specifico nell’apprendimento, ma tra le pieghe della narrazione si ritrovano le forme più profonde di un messaggio e di una sentita sollecitazione a “prendersi cura” e “costruire relazioni educative ed interpersonali significative” con ogni bambino/a e ogni adolescente, andando ben al di là del già importante contributo al lavoro didattico e pedagogico con offre a chi lavora con soggetti con un disturbo specifico nell’apprendimento.