Utilizzando come quadro di riferimento l’ampia ed esemplare ricostruzione delle vicende storiche tra tempi medievali e contemporanei del territorio di Badia a Passignano-Poggio al Vento, effettuata da Elio Conti nel 1965, l’intervento è incentrato sull’analisi e sul confronto di alcune iconografie significative che documentano il paesaggio della campagna fiorentina in epoche diverse: le cartografie storiche (in particolare i cabrei e i catasti) prodotte tra XVI e XIX secolo, le fotografie dell’archivio di Elio Conti con le riprese aeree degli anni ’50-’60 del Novecento, infine le fotografie e le aerofotogrammetrie più recenti. Tale comparazione vuole mettere in luce le permanenze ma soprattutto le radicali e irreversibili trasformazioni paesistiche ed economico-sociali avvenute con la fine della mezzadria, l’abbandono delle campagne e i successivi processi di riconversione agraria e di rinaturalizzazione.L’area campione individuata è quella di Badia a Passignano-Poggio al Vento (Comune di Barberino-Tavarnelle), un territorio collinare tipico della mezzadria, frutto dell’interazione plurisecolare fra la natura e la storia dell’uomo, che ha mantenuto fino al secondo dopoguerra un’organizzazione equilibrata e sostenibile dello spazio agrario, con il mosaico dei piccoli appezzamenti, i seminativi arborati e le policolture, le case coloniche isolate, le ville e fattorie, la capillare viabilità interpoderale, le piante ornamentali (cipressi, pini) isolate o riunite in filari e in boschetti, le sistemazioni idraulico-agrarie, il bosco come spazio di vita e di lavoro.
Guarducci, A. (2024). Trasformazioni e permanenze nel paesaggio rurale fiorentino. Iconografie a confronto: l’area di Badia a Passignano-Poggio al Vento (Comune di Barberino- Tavarnelle) nell’archivio fotografico di Elio Conti. In Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale per la storia dell’agricoltura e del paesaggio (pp. 59-77). Firenze : Società Editrice Fiorentina.
Trasformazioni e permanenze nel paesaggio rurale fiorentino. Iconografie a confronto: l’area di Badia a Passignano-Poggio al Vento (Comune di Barberino- Tavarnelle) nell’archivio fotografico di Elio Conti
Guarducci, Anna
2024-01-01
Abstract
Utilizzando come quadro di riferimento l’ampia ed esemplare ricostruzione delle vicende storiche tra tempi medievali e contemporanei del territorio di Badia a Passignano-Poggio al Vento, effettuata da Elio Conti nel 1965, l’intervento è incentrato sull’analisi e sul confronto di alcune iconografie significative che documentano il paesaggio della campagna fiorentina in epoche diverse: le cartografie storiche (in particolare i cabrei e i catasti) prodotte tra XVI e XIX secolo, le fotografie dell’archivio di Elio Conti con le riprese aeree degli anni ’50-’60 del Novecento, infine le fotografie e le aerofotogrammetrie più recenti. Tale comparazione vuole mettere in luce le permanenze ma soprattutto le radicali e irreversibili trasformazioni paesistiche ed economico-sociali avvenute con la fine della mezzadria, l’abbandono delle campagne e i successivi processi di riconversione agraria e di rinaturalizzazione.L’area campione individuata è quella di Badia a Passignano-Poggio al Vento (Comune di Barberino-Tavarnelle), un territorio collinare tipico della mezzadria, frutto dell’interazione plurisecolare fra la natura e la storia dell’uomo, che ha mantenuto fino al secondo dopoguerra un’organizzazione equilibrata e sostenibile dello spazio agrario, con il mosaico dei piccoli appezzamenti, i seminativi arborati e le policolture, le case coloniche isolate, le ville e fattorie, la capillare viabilità interpoderale, le piante ornamentali (cipressi, pini) isolate o riunite in filari e in boschetti, le sistemazioni idraulico-agrarie, il bosco come spazio di vita e di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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