Giustizia predittiva, ambiente digitale e ripensamento delle categorie giuridiche: brevi spunti di riflessione

Ci si interroga sulla adeguatezza dei modelli algoritmici di intelligenza artificiale declinati a fini di giustizia predittiva nell’offrire utili contributi all’esercizio della funzione giurisdizionale stante la rapidità e radicalità di mutamento dei contesti fenomenici che il diritto è chiamato a regolare a motivo, non da ultimo, proprio delle stesse tecnologie digitali. Il pericolo, nel nostro settore, è quello della costruzione di algoritmi predittivi mediante immissione di dati (soprattutto di matrice giurisprudenziale) già in partenza destinati a risultare obsoleti considerato che – per il modello proprio del processo tributario – l’attività cognitivo-decisoria del giudice è fisiologicamente spostata molto in avanti rispetto al momento della venuta ad esistenza delle vicende oggetto di causa.