Il contributo ripercorre alcuni momenti più recenti della fortuna letteraria e mass-mediatica della famosa sententia (Tac. Agr. 30, 5) attribuita dallo storico latino al personaggio di Calgaco, auferre, trucidare, rapere falsis nominibus imperium, atque, ubi solitudinem faciunt, pacem appellant
Giannotti, F. (2024). "Bravi a fare un deserto e poi a chiamarlo pace". L'inesauribile eco di una massima di Tacito. In Sergio Audano (a cura di), Aspetti della Fortuna dell’Antico nella Cultura Europea, Atti della Diciannovesima Giornata di Studi organizzata dal Centro di Studi sulla Fortuna dell’Antico “Emanuele Narducci” (pp. 37-72). Campobasso-Foggia : Il Castello Edizioni.
"Bravi a fare un deserto e poi a chiamarlo pace". L'inesauribile eco di una massima di Tacito
Filomena Giannotti
2024-01-01
Abstract
Il contributo ripercorre alcuni momenti più recenti della fortuna letteraria e mass-mediatica della famosa sententia (Tac. Agr. 30, 5) attribuita dallo storico latino al personaggio di Calgaco, auferre, trucidare, rapere falsis nominibus imperium, atque, ubi solitudinem faciunt, pacem appellantI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1257974
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