Il contributo esamina la lingua delle "Satire" ariostesche alla luce dell'apografo ferrarese F, mettendo in luce vari tratti linguistici e lessicali rari o assenti nelle altre opere di Ariosto: ne emerge la posizione del tutto peculiare delle "Satire", e ne deriva anche qualche riflessione sulla prassi editoriale seguita dal più autorevole studioso del testo, Cesare Segre (il quale ha in alcuni luogo 'corretto' la lezione di F anche là dove non era forse necessario).

D'Onghia, L. (2019). Qualche appunto sulla lingua delle Satire. In E. Russo (a cura di), Satire (pp. 305-327). Roma : Edizioni di storia e letteratura.

Qualche appunto sulla lingua delle Satire

D'Onghia, Luca
2019-01-01

Abstract

Il contributo esamina la lingua delle "Satire" ariostesche alla luce dell'apografo ferrarese F, mettendo in luce vari tratti linguistici e lessicali rari o assenti nelle altre opere di Ariosto: ne emerge la posizione del tutto peculiare delle "Satire", e ne deriva anche qualche riflessione sulla prassi editoriale seguita dal più autorevole studioso del testo, Cesare Segre (il quale ha in alcuni luogo 'corretto' la lezione di F anche là dove non era forse necessario).
2019
978-88-93592-51-2
D'Onghia, L. (2019). Qualche appunto sulla lingua delle Satire. In E. Russo (a cura di), Satire (pp. 305-327). Roma : Edizioni di storia e letteratura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1254861