L’ospedale di Santa Maria della Scala a Siena: funzioni, sviluppo architettonico e immagine pubblica (XII-metà XIV secolo)

The hospital of Santa Maria della Scala in Siena was founded at the end of the 11th century, as a religious institution of the cathedral’s Canonica. Between the thirteenth and fifteenth centuries there was a process of secularization of the institution at the end of which the hospital was fully integrated into the institutional apparatus of the Commune. This was reflected in the artistic and architectural interventions that between 1290 and 1338, in a fundamental phase of this process, changed the facade of the hospital in the Piazza del Duomo. The construction of the Palazzo del Rettore, the Casa dei Gettatelli and the Pellegrinaio delle Donne, the realization of the pictorial cycle with the Stories of the Virgin, the coats of arms of the Commune and the epigraphs aimed at enhancing the architectural initiatives, attest to the will, on the part of the hospital institution, to increase its role and prestige through the creation of works bearing a strong civic identity and, at the same time, reflect the process of secularization and municipalization of welfare activities.

L’ospedale di Santa Maria della Scala a Siena fu fondato alla fine dell'XI secolo, come istituzione religiosa dipendente dalla Canonica del Duomo. Fra il XIII e il XV secolo avvenne un processo di laicizzazione dell’ente alla fine del quale l’ospedale fu pienamente integrato nell’apparato istituzionale del Comune. Tutto ciò ebbe un riflesso negli interventi artistici e architettonici che tra il 1290 e il 1338, in una fase fondamentale di tale processo, cambiarono la facciata dell'ospedale sulla piazza del Duomo. La costruzione del Palazzo del Rettore, della Casa dei Gettatelli e del Pellegrinaio delle Donne, la realizzazione del ciclo pittorico con le Storie della Vergine, le insegne del Comune e le epigrafi volte ad esaltare le iniziative architettoniche, attestano la volontà, da parte dell’istituzione ospedaliera, di accrescere il proprio ruolo e prestigio tramite la realizzazione di opere portatrici di una forte identità civica e, allo stesso tempo, riflettono il processo di laicizzazione e di municipalizzazione delle attività assistenziali.