Il sito archeologico di Sala in Mauretania Tingitana comprende i resti di strutture di età preromana, romana e medievale localizzati lungo i terrazzamenti della collina di Chellah, immediatamente a sud della cinta di età almohade della città di Rabat. L’organizzazione dell’insediamento e le soluzioni costruttive che sono state adottate fin dall’età preromana sono influenzate dalla conformazione del terreno, con edifici e spazi aperti impostati su terrazzamenti digradanti verso sud e la valle del fiume Bou Regreg. La città e i dintorni sono stati scavati da équipes francesi, che hanno riportato alla luce tutto ciò che oggi è visibile sul sito. Di queste attività, tuttavia, non esistono pubblicazioni dettagliate, ma solo poche e succinte notizie edite in riviste o volumi, oltre ad alcuni contributi riguardanti specifiche tipologie di materiali. Oltre a questo, si conservano alcune fotografie, realizzate durante gli scavi del 1929-30 e degli anni ’60, custodite a Rabat (Photothéque de la Division du Patrimoine Culturel) e Aix-en-Provence (Fototeca del Centre Camille Jullian). Questo volume è la versione rivista di una tesi di dottorato di ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia, discussa a luglio 2019 presso l’Università di Siena, nell’ambito del Dottorato Regionale Toscano. Esso costituisce il tentativo di combinare tutte le informazioni degli scavi francesi con nuovi dati, raccolti durante le missioni sul campo dedicate alla lettura stratigrafica degli elevati degli edifici civici e religiosi di età preromana e romana del centro monumentale della città. Il fine della ricerca è stato quello di ipotizzare l’evoluzione del quartiere durante la sua storia e proporre la ricostruzione architettonica delle strutture meglio conservate e documentate. Nel primo capitolo si descrive la metodologia d’indagine, basata sulla combinazione dei dati desunti dalle pubblicazioni, dagli archivi e dall’analisi sul campo e sulla loro elaborazione tramite fotogrammetria, GIS e modellazione 3D. Il secondo capitolo si occupa di inquadrare la città di Sala e il suo territorio dal punto di vista storico e geografico tramite l’analisi delle fonti antiche che vi fanno riferimento e i dati archeologici disponibili. In esso, inoltre, si ricostruisce la successione delle ricerche archeologiche che hanno portato in luce le evidenze presenti all’interno del sito e nei suoi immediati dintorni. Si delinea, infine, un quadro sintetico del contesto geolitologico della zona, funzionale all’analisi dei materiali utilizzati nelle costruzioni. Il terzo capitolo analizza alcuni edifici del centro monumentale, offrendo per ciascuno di essi una descrizione delle strutture e delle attività archeologiche precedenti, combinandola con i nuovi dati sulla storia costruttiva dei monumenti desunti dall’analisi stratigrafica delle murature. A partire da questi si propongono anche l’analisi del progetto costruttivo e una o più ipotesi ricostruttive bi e tridimensionali delle strutture meglio conservate. Il quarto capitolo combina tutti i dati raccolti per descrivere l’evoluzione urbanistica del quartiere nelle varie fasi della sua storia. Il quinto capitolo, infine, analizza l’ urbanistica del centro monumentale nel II secolo d.C. e la mette a confronto con altre realtà del territorio nordafricano. Sulla base delle caratteristiche dell’area e della sua organizzazione urbanistica si propone per essa una nuova interpretazione, che la vede come un sistema integrato di spazi pubblici attorno ai quali si sviluppavano la vita civile e religiosa della città.

Pansini, R. (2023). Il Foro di Sala, 3: Edifici e ricostruzioni. Roma : Quasar [10.48235/1060].

Il Foro di Sala, 3: Edifici e ricostruzioni

Rossella Pansini
2023-01-01

Abstract

Il sito archeologico di Sala in Mauretania Tingitana comprende i resti di strutture di età preromana, romana e medievale localizzati lungo i terrazzamenti della collina di Chellah, immediatamente a sud della cinta di età almohade della città di Rabat. L’organizzazione dell’insediamento e le soluzioni costruttive che sono state adottate fin dall’età preromana sono influenzate dalla conformazione del terreno, con edifici e spazi aperti impostati su terrazzamenti digradanti verso sud e la valle del fiume Bou Regreg. La città e i dintorni sono stati scavati da équipes francesi, che hanno riportato alla luce tutto ciò che oggi è visibile sul sito. Di queste attività, tuttavia, non esistono pubblicazioni dettagliate, ma solo poche e succinte notizie edite in riviste o volumi, oltre ad alcuni contributi riguardanti specifiche tipologie di materiali. Oltre a questo, si conservano alcune fotografie, realizzate durante gli scavi del 1929-30 e degli anni ’60, custodite a Rabat (Photothéque de la Division du Patrimoine Culturel) e Aix-en-Provence (Fototeca del Centre Camille Jullian). Questo volume è la versione rivista di una tesi di dottorato di ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia, discussa a luglio 2019 presso l’Università di Siena, nell’ambito del Dottorato Regionale Toscano. Esso costituisce il tentativo di combinare tutte le informazioni degli scavi francesi con nuovi dati, raccolti durante le missioni sul campo dedicate alla lettura stratigrafica degli elevati degli edifici civici e religiosi di età preromana e romana del centro monumentale della città. Il fine della ricerca è stato quello di ipotizzare l’evoluzione del quartiere durante la sua storia e proporre la ricostruzione architettonica delle strutture meglio conservate e documentate. Nel primo capitolo si descrive la metodologia d’indagine, basata sulla combinazione dei dati desunti dalle pubblicazioni, dagli archivi e dall’analisi sul campo e sulla loro elaborazione tramite fotogrammetria, GIS e modellazione 3D. Il secondo capitolo si occupa di inquadrare la città di Sala e il suo territorio dal punto di vista storico e geografico tramite l’analisi delle fonti antiche che vi fanno riferimento e i dati archeologici disponibili. In esso, inoltre, si ricostruisce la successione delle ricerche archeologiche che hanno portato in luce le evidenze presenti all’interno del sito e nei suoi immediati dintorni. Si delinea, infine, un quadro sintetico del contesto geolitologico della zona, funzionale all’analisi dei materiali utilizzati nelle costruzioni. Il terzo capitolo analizza alcuni edifici del centro monumentale, offrendo per ciascuno di essi una descrizione delle strutture e delle attività archeologiche precedenti, combinandola con i nuovi dati sulla storia costruttiva dei monumenti desunti dall’analisi stratigrafica delle murature. A partire da questi si propongono anche l’analisi del progetto costruttivo e una o più ipotesi ricostruttive bi e tridimensionali delle strutture meglio conservate. Il quarto capitolo combina tutti i dati raccolti per descrivere l’evoluzione urbanistica del quartiere nelle varie fasi della sua storia. Il quinto capitolo, infine, analizza l’ urbanistica del centro monumentale nel II secolo d.C. e la mette a confronto con altre realtà del territorio nordafricano. Sulla base delle caratteristiche dell’area e della sua organizzazione urbanistica si propone per essa una nuova interpretazione, che la vede come un sistema integrato di spazi pubblici attorno ai quali si sviluppavano la vita civile e religiosa della città.
2023
978-88-5491-446-9
978-88-5491-434-6
Pansini, R. (2023). Il Foro di Sala, 3: Edifici e ricostruzioni. Roma : Quasar [10.48235/1060].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1253034