Giacomo Antonio Perti (Bologna 1661 - ivi 1756) fu compositore ammirato e influente, attivo in ogni genere musicale in voga nell’Età moderna: lo accompagnò la fama di essere l’unico operista a non aver mai subito un fiasco, e fu contrappuntista sommo nel versante sacro nonché maestro – tra gli altri – di Giuseppe Torelli e Giambattista Martini. Ricordato in particolare come maestro di cappella nella Basilica bolognese di S. Petronio, fu tra i compositori favoriti degli imperatori Leopoldo I e Carlo VI d’Asburgo, del papa Benedetto XIV, del principe Ferdinando de’ Medici e della duchessa Aurora Sanseverino. Si allontanò di rado da Bologna e conobbe il mondo tramite migliaia di lettere scambiate con personaggi d'ogni estrazione e provenienza. Tali corrispondenze, che datano tra gli anni Ottanta del Seicento e la metà del Settecento, furono da lui stesso affidate a Martini e testimoniano la fitta rete di relazioni coltivate nell’arco di una vita. L’edizione delle corrispondenze pertiane, qui presentata, è attesa da tempo: essa permette di apprezzare le singole lettere in un contesto ampio e di mettere in luce rapporti artistici o d’altro segno, fondamentali per la ricostruzione di un vividissimo contesto dal respiro europeo. Giacomo Antonio Perti: corrispondenze dall’Europa è distinto in due tomi. Il primo comprende le corrispondenze che datano dal 1681 al 1703, il secondo quelle che datano dal 1704 al 1750. Corredano l’edizione tre saggi introduttivi sulla biografia del compositore, sulle sue corrispondenze e sui documenti che hanno costituito la base dell’edizione. L’edizione è corredata dall’indice dei corrispondenti e dei luoghi d’invio delle lettere, nonché dall’indice di tutti i nomi citati nelle corrispondenze.
Giovani, G., Lora, F. (2023). Giacomo Antonio Perti, corrispondenze dall'Europa. Roma : Società Editrice di Musicologia.
Giacomo Antonio Perti, corrispondenze dall'Europa
Giovani, Giulia;Lora, Francesco
2023-01-01
Abstract
Giacomo Antonio Perti (Bologna 1661 - ivi 1756) fu compositore ammirato e influente, attivo in ogni genere musicale in voga nell’Età moderna: lo accompagnò la fama di essere l’unico operista a non aver mai subito un fiasco, e fu contrappuntista sommo nel versante sacro nonché maestro – tra gli altri – di Giuseppe Torelli e Giambattista Martini. Ricordato in particolare come maestro di cappella nella Basilica bolognese di S. Petronio, fu tra i compositori favoriti degli imperatori Leopoldo I e Carlo VI d’Asburgo, del papa Benedetto XIV, del principe Ferdinando de’ Medici e della duchessa Aurora Sanseverino. Si allontanò di rado da Bologna e conobbe il mondo tramite migliaia di lettere scambiate con personaggi d'ogni estrazione e provenienza. Tali corrispondenze, che datano tra gli anni Ottanta del Seicento e la metà del Settecento, furono da lui stesso affidate a Martini e testimoniano la fitta rete di relazioni coltivate nell’arco di una vita. L’edizione delle corrispondenze pertiane, qui presentata, è attesa da tempo: essa permette di apprezzare le singole lettere in un contesto ampio e di mettere in luce rapporti artistici o d’altro segno, fondamentali per la ricostruzione di un vividissimo contesto dal respiro europeo. Giacomo Antonio Perti: corrispondenze dall’Europa è distinto in due tomi. Il primo comprende le corrispondenze che datano dal 1681 al 1703, il secondo quelle che datano dal 1704 al 1750. Corredano l’edizione tre saggi introduttivi sulla biografia del compositore, sulle sue corrispondenze e sui documenti che hanno costituito la base dell’edizione. L’edizione è corredata dall’indice dei corrispondenti e dei luoghi d’invio delle lettere, nonché dall’indice di tutti i nomi citati nelle corrispondenze.File | Dimensione | Formato | |
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